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La questione del riconoscimento dei titoli esteri sarà discussa tra ministero e sindacati il 4 aprile. Interessati soprattutto i docenti di sostegno. it-IT Editoriale 2023-04-03T17:15:12+02:00
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Riconoscimento titoli esteri: nuovo incontro tra ministero e sindacati il 4 aprile

La questione del riconoscimento dei titoli esteri sarà discussa tra ministero e sindacati il 4 aprile. Interessati soprattutto i docenti di sostegno.

Redazione Universo Scuola
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Il riconoscimento dei titoli esteri è un tema caldo di questi giorni. Il Governo ha infatti proposto di modificare l'ordinanza 112 del 2022, così da garantire agli aspiranti docenti il riconoscimento dei titoli conseguiti all'estero.

Questo comporterebbe la possibilità per i docenti in possesso di titoli esteri di essere inseriti in Gps e chiamati per eventuali supplenze. La proposta ha spaccato l'opinione dei sindacati e andrebbe a influenze soprattutto gli insegnanti di sostegno.

Riconoscimento titoli conseguiti all'estero: di cosa si discuterà il 4 aprile

Il 4 aprile dunque il Ministero dell'Istruzione e del Merito e le principali sigle sindacali si incontreranno per discutere della possibilità di una nuova ordinanza relativa al riconoscimento dei titoli esteri. L'idea del Ministero è quella di permettere, a chi è inserito con riserva in prima fascia delle graduatorie provinciali gps con titolo conseguito all'estero, la possibilità di stipulare contratti anche in assenza di un riconoscimento formale del titolo stesso.

Il Ministero propone quest'idea in virtù di quanto stabilito dall'Adunanza Plenaria a fine dicembre, ovvero che bisogna analizzare caso per caso i vari percorsi formativi degli aspiranti qualora i titoli siano conseguiti da uno stato membro dell'UE. L'eventuale nuovo procedimento riguarderebbe 11.226 domande e garantirebbe un'accelerazione nel processo di reclutamento di nuovi docenti. Ogni procedimento ha un termine di 120 giorni.

Ovviamente la proposta ha già scatenato polemiche tra i docenti. La paura degli insegnanti già in GPS è infatti quella di vedersi scavalcare da quelli inseriti con riserva in attesa di riconoscimento. Molti sindacati sono altrettanto contrari alla proposta del Governo.

Il parere positivo di Anief

A favore invece Anief, il sindacato capitanato da Marcello Pacifico che reputa positiva l'iniziativa di governo, in quanto garantirebbe l'immissione in graduatoria, e quindi a scuola, di personale specializzato sul sostegno. La situazione dei docenti di sostegno è infatti critica, in quanto mancano figure specializzate, che potrebbero ulteriormente scarseggiare dopo i pensionamenti e gli spostamenti su materia curricolare, con i Tfa che da soli non coprono le necessità attuali.

Secondo Pacifico bisogna dunque dare spazio a una soluzione pragmatica come può essere il riconoscimento dei titoli esteri, così da fornire agli studenti con bisogni educativi speciali personale docente specializzato.

In altri termini, Anief accoglie di buon grado la proposta del Governo perché garantirebbe agli studenti con disabilità la presenza di un docente specializzato e competente, aumentando anche la possibilità di una continuità didattica che ad oggi è minata dai continui trasferimenti annuali. Non rimane dunque che attendere l'esito dell'incontro.

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