Che i tempi per il rinnovo del contratto scuola si siano allungati è purtroppo ormai cosa certa. Sia il Ministero che i sindacati volevano concludere prima della pausa estiva, ma pare ancora lontano il raggiungimento di un compromesso soddisfacente per entrambe le parti.
E proprio le associazioni sindacali del comparto scuola criticano le storture e i paradossi della contrattazione, che peraltro seguono all'atteggiamento del governo su nuovo reclutamento e fondi per la dispersione.
Firma del contratto al massimo in autunno: la posizione di ANIEF
Non risparmia bordate all'esecutivo e, in certa misura, anche agli altri sindacati il presidente nazionale ANIEF Marcello Pacifico.
Con l'inflazione all'8% e probabilmente in salita, si prospetta infatti una crisi che continuerà anche nei prossimi anni. Sostiene Pacifico:
"Ecco perché noi avevamo chiesto un contratto ponte. Purtroppo nonostante il sì del ministro Bianchi, il no degli altri sindacati ha portato, di fatto ad allungare le trattative. [...] Certamente tutti vorremmo delle risorse aggiuntive, ma addirittura si pensa di mettere in discussione anche l'indennità di vacanza contrattuale."La discussione si rinvia a settembre, e ANIEF proverà nuovamente a spingere per la firma in autunno. L'obiettivo è quello di dare 3 mila euro di arretrati e 100 euro di aumenti, che allo stato attuale delle cose si tradurranno in un aumento netto sensibilmente inferiore.
Valutare nuovi scioperi del personale scolastico: la protesta di FLC CGIL
Con i prossimi incontri che riguarderanno rispettivamente il personale ATA, dell'Università, della Ricerca e AFAM, rimane di fatto congelata la parte economica. Per FLC CGIL non ci sono ancora novità rilevanti sul fronte riguardante il rinnovo del contratto scuola, aspetto che fa slittare i tempi per la firma. Come sostiene il segretario generale Francesco Sinopoli.
"La Legge di Bilancio diventerà determinante, ma siccome nel frattempo rimangono in vita i tagli, nei prossimi giorni ci confronteremo con le altre sigle sindacali per decidere nuove date e forme di protesta."D'altronde, dopo l'ampia adesione allo sciopero del 30 maggio - sostiene il sindacato - appare chiaro come i lavoratori della scuola non siano d'accordo con l'operato del Governo.
Impossibile firmare questo contratto: l'accusa di GILDA-UNAMS
Dal canto suo, Gilda lamenta come i confronti fra amministrazione e sindacati non vedano mai delle bozze contrattuali su cui esprimere pareri. Il timore è che il Governo voglia imporre una firma sulla base delle tempistiche ristrette.
Nel merito degli aumenti stipendiali, si legge nel comunicato:
"Un fatto è chiaro: i soldi per i pochi aumenti stipendiali ci sono perché già stanziati dalle precedenti leggi di bilancio. Altre poste in bilancio non ci sono. Stiamo discutendo di un contratto che doveva essere rinnovato nel 2018. I quattro anni di ritardo sono da addebitare interamente all'inerzia strumentale dei governi che si sono succeduti."Sullo sfondo, il ritardo nell'apertura dei contratti significa un risparmio in spesa pubblica, mentre l'atto di indirizzo del 2022 si muove nell'ambito della rigidità di bilancio. In pratica, vengono previste "valorizzazioni" in merito a formazione e funzioni organizzative ma sempre senza maggiori oneri a carico del bilancio statale.
In questo modo, accusa Gilda, l'amministrazione si attribuisce un potere che dovrebbe invece risiedere nell'ambito della contrattazione. Pertanto diventa impossibile, allo stato attuale, firmare il contratto.