Come abbiamo segnalato in un approfondimento dedicato, la nuova bozza della legge di bilancio prevede tagli di scuole e organico. Inoltre il testo - ora approvato anche dalla Ragioneria di Stato e in procinto di approdare alle Camere - non contiene i finanziamenti promessi dal Ministro Valditara per il CCNL e la scuola in genere.
Date queste premesse, non si è fatta attendere la polemica con i sindacati, che lamentano le scelte a danno della scuola fatte dal Governo Meloni.
Dimensionamento scolastico: Valditara rassicura sui tagli all'organico
In seguito alla circolazione delle prime bozze di legge di bilancio, ha fatto discutere la questione del dimensionamento scolastico. C'era da aspettarsi quindi che diventasse anche uno dei temi principali dell'incontro fra il Ministro dell'Istruzione e i sindacati dei dirigenti. Di fronte alle richieste di chiarimento, Valditara ha assicurato che non ci saranno esuberi o tagli all'organico scolastico. L'obiettivo, nelle sue parole, è invece quello di eliminare le reggenze.
Inoltre, i risparmi alla spesa rimarranno nel settore scuola e andranno a incrementare il FUN. Allo stesso tempo, gli impegni presi dal Ministero vanno nella direzione della semplificazione amministrativa del carico burocratico in capo ai Dirigenti Scolastici.
Dopo l'incontro, fa eco alle parole del Ministro anche l'Associazione Nazionale dei Presidi. Secondo ANP, il parametro dei 900-100 alunni:
"non va inteso quale soglia per l'autonomia delle istituzioni scolastiche ma è unicamente finalizzato alla determinazione dell'organico regionale dei dirigenti scolastici. Non vi sarà alcun limite minimo di alunni per garantire la presenza di un dirigente e di un DSGA nelle istituzioni scolastiche"Di fronte alle rassicurazioni di Valditara, non possiamo che attendere ulteriori sviluppi. Secondo quanto stabilito dalla legge di bilancio, tuttavia, l'organico verrà definito entro il 30 giugno di ogni anno solare precedente l'anno scolastico di riferimento.
Non c'è un euro per il CCNL 2022-2024: la posizione di CISL Scuola
Se ANP raccoglie le rassicurazioni del Ministro Valditara sul dimensionamento scolastico, meno accomodanti sono le parole degli altri sindacati sulle promesse non mantenute.
Secondo la segretaria generale della CISL Scuola Ivana Barbacci, la legge di bilancio:
"risulta assolutamente carente per quanto riguarda la scuola. Carente per gli investimenti per quanto riguarda il rinnovo contrattuale del triennio 2022/2024. Non c'è un euro per l'avvio"Di fronte a un quadro in cui l'unico aspetto positivo è il reperimento dei 150 milioni dovuti all'accordo economico dell'11 novembre, la situazione non è certo rosea. Barbacci conclude auspicando una rivisitazione drastica della legge di bilancio per ciò che riguarda la scuola. Ma, visti anche i tempi strettissimi per l'approvazione, non sembra possano esserci novità in tal senso.
Destinare nuove risorse al comparto istruzione e ricerca: le richieste di UIL Scuola
Come da tradizione, pur assumendo una linea più "morbida" anche UIL Scuola manifesta la sua insoddisfazione per la legge di bilancio. Il segretario generale Giuseppe D'Aprile sta comunque analizzando il testo in modo da avanzare richieste precise per le modifiche in aula. Nelle sue parole:
"è necessario senza dubbio un intervento politico deciso al fine di destinare in finanziaria ulteriori risorse che incrementerebbero quelle già accantonate per il rinnovo del Contratto. Il comparto istruzione e ricerca, per ciò che rappresenta, può e deve essere soggetto cui destinare nuove risorse"
D'altronde, ricorda D'Aprile, anche il Ministro Valditara ha richiesto nuovi fondi per la scuola che siano stabili e strutturali nel tempo. Richieste che però al momento non hanno sortito l'effetto sperato.
Questo governo toglie fondi alla scuola, proprio come gli altri: l'accusa di FLC CGIL
La FLC CGIL interviene con un comunicato molto critico sulle scelte del Governo Meloni per la prima legge di bilancio. Nell'accusa alla manovra, si legge anche una certa disillusione per un
"provvedimento deludente che confermerebbe le scelte di disinvestimento fatte da tanti anni da governi di tutti i colori, in uno dei settori cardine per lo sviluppo sociale ed economico del Paese"
Continuano i tagli agli istituti e al personale e, in quest'ottica, risultano un'elemosina i 150 milioni di euro per il personale scolastico, una vera e propria misura minimale e parziale. Ma non è soltanto questo il focus, perché desta preoccupazione anche il dimensionamento scolastico, con una nuova ondata di accorpamenti fra istituti che porterà alla scomparsa di oltre 700 unità scolastiche. Sullo sfondo, c'è l'anno scolastico 2031/2032 quando - con le attuali previsioni - le autonomie scolastiche passeranno da 8.136 a 6.885 a dispetto dei proclami dei soggetti coinvolti.
La FLC CGIL preannuncia quindi la possibilità di azioni di mobilitazione nelle prossime settimane, che saranno cruciali per l'approvazione definitiva della legge di bilancio.
