Con il riconoscimento da parte del Ministero dell'Istruzione che quasi 1 studente su 10 risulta plusdotato, è aumentata l'attenzione ai bambini e ragazzi ad "alto potenziale cognitivo" (APC).
Gli studenti plusdotati sono infatti riconosciuti come soggetti con Bisogni Educativi Speciali (BES), e pertanto è necessario:
- riconoscerli all'interno del sistema scolastico;
- metterli nelle condizioni di esprimersi al meglio;
- affrontare con estrema attenzione qualsiasi forma di disagio possa emergere.
Studenti plusdotati: definizione, potenzialità e rischi
Sono diversi gli aspetti utili a definire la plusdotazione, fra cui spiccano:
- abilità cognitive avanzate;
- asincronia nello sviluppo, dovuta a capacità intellettive elevate insieme a incapacità di comprendere pienamente le situazioni di vita;
- vulnerabilità dovuta all'unicità.
Secondo la definizione del 1991 da parte del Columbus Group:
"La giftedness è uno sviluppo asincrono in cui abilità cognitive avanzate si combinano con una profonda intensità dando luogo a esperienze interiori e consapevolezza che sono qualitativamente differenti dalla norma. L'asincronia aumenta con l'aumentare della capacità intellettiva."Di fronte all'unicità dei ragazzi plusdotati, sono necessarie modifiche nell'educazione, nell'insegnamento e nel counseling psicologico. Se il rischio è quello di non riconoscere in tempo le vulnerabilità che dipendono dalla giftedness, allo stesso tempo gli studenti APC mostrano, o hanno il potenziale per mostrare:
- abilità sorprendenti in specifiche aree di rilievo nello loro cultura di appartenenza;
- altissimi livelli di risultati, quando confrontati con i loro pari.
Come riconoscere uno studente plusdotato a scuola
Benché inizialmente si pensasse che le potenzialità degli studenti plusdotati fossero definite a livello genetico, l'approccio odierno non può prescindere anche dal contesto.
La condizione degli studenti APC non è quindi completamente innata né totalmente causata dall'ambiente in cui si sviluppano. Da questo punto di vista, diventa fondamentale il ruolo della scuola, in quanto luogo in cui il ragazzo può mostrare tutte quelle caratteristiche che permettono di riconoscerlo come plusdotato:
- elevata curiosità;
- idee originali;
- capacità di osservazione;
- capacità di memoria;
- autocritica;
- elevata dose di creatività.
Di converso, però, uno studente gifted può anche decidere di non manifestare queste capacità proprio per integrarsi meglio nel gruppo, o mostrare comportamenti iperattivi e difficoltà di apprendimento.
Al fine di riconoscere un soggetto plusdotato quindi non basta il punteggio del Quoziente Intellettivo, che è necessario ma non sufficiente.
Studente plusdotato o con capacità superiori alla media: una tabella con i tratti distintivi
Per distinguere uno studente plusdotato - che necessita di un piano di studio personalizzato - e uno studente con capacità superiori alla media, bisogna comprendere quali sono le differenze. La seguente tabella fornisce una prima distinzione operativa.
Studente plusdotato | Mostra un'elevata curiosità e pone molte domande |
Ha idee originali | |
Elabora e discute e dettagli | |
Ottiene prestazioni superiori al gruppo classe | |
Manifesta sentimenti forti | |
Apprende in tempi più rapidi | |
Costruisce astrazioni | |
Preferisce la compagnia degli adulti | |
Dà inizio a progetti | |
Manifesta la voglia di conoscere | |
Manipola le informazioni | |
Disegna e inventa | |
Ha un'ottima memoria | |
Riconosce la complessità | |
Mostra ottime capacità di osservazione | |
Pratica l'autocritica | |
Studente con capacità superiori alla media | Manifesta interesse ed è attento |
Ha buone idee | |
Lavora sodo e porta a termine i compiti | |
Risponde alle domande | |
Ascolta con interesse | |
Comprende le idee | |
Si diverte con i coetanei | |
Manifesta attenzione | |
Riproduce con precisione | |
Assorbe le informazioni | |
Ama la scuola |
Riconoscere i soggetti plusdotati: quali ricadute per gli studenti e per gli insegnanti?
Ovviamente, non tutti i bambini plusdotati presentano le medesime caratteristiche. Ognuno ha i suoi punti di forza, le sue criticità e i suoi bisogni educativi.
Riuscire a riconoscere dove e come agire, tuttavia, permette loro di manifestare il loro potenziale e migliorare anche l'aspetto relazionale.
Riportiamo qui la tabella elaborata a conclusione dell'articolo di Maria Assunta Zanetti, dell'Università degli Studi di Pavia, sulle ricadute per studenti plusdotati e insegnanti.
Ricadute sugli studenti plusdotati | Incremento conoscenze e competenze scolastiche |
Crestita personale e maggiore consapevolezza ed equilibrio | |
Maggiore utilizzo del pensiero creativo | |
Incremento motivazione, fiducia, autoregolazione | |
Maggiore autoefficacia e autostima | |
Resilienza, indipendenza curiosità | |
Assunzione di rischi | |
Ricadute sugli insegnanti | Mantengono alte aspettative |
Offrono maggiore libertà nella sperimentazione | |
Tollerano situazioni e discutono tentativi di risoluzione | |
Creano ambienti che promuovono la fiducia tra i diversi studenti | |
Si congratulano e accolgono stili e modalità di ragionamento non canoniche | |
Forniscono feedback che si focalizzano sullo sforzo per raggiungere il risultato e gli errori vengono interpretati come opportunità di apprendimento | |
Forniscono esempi positivi e li mettono nella condizione di sperimentarsi |