Coloro che, quest'anno, hanno prestato servizio come supplenti collaboratori scolastici con contratto Covid, rientrano a tutti gli effetti tra le tipologie di supplenze brevi, le cui ferie sono determinate sempre dal nostro CCNL/2007.
Generalmente, il calcolo delle ferie del personale assunto con contratto a tempo determinato è direttamente proporzionale alla durata del servizio prestato e si matura 1 festività soppressa ogni 3 mesi di lavoro effettivo.
Un aiuto pratico e veloce può derivare dalla seguente proporzione:
360 : 30 = n° dei giorni di servizio : x
Di conseguenza,in caso di supplenze temporanee, bisogna semplicemente riproporzionare il risultato ai giorni di effettivo servizio. Nello specifico, nei contratti Covid stipulati in base all'art. 58 del Decreto Sostegni Bis, può variare la data di presa di servizio ma non quella finale che, per tutti, corrisponde al 30 dicembre 2021.
La scelta di determinate una data conclusiva uguale per tutti serve a ristabilire il budget e, sulla base delle specifiche esigenze di ogni ufficio scolastico, assegnare risorse per la stipula di un determinato numero di contratti destinati a docenti e personale ATA.
Il budget serve per l'attivazione di:
- altri incarichi docenti con contratto a tempo determinato, che decorre dalla data di presa di servizio fino al 30 dicembre 2021, da investire nelle necessità di ogni istituzione scolastica e lasciandola agire in autonomia;
- altri incarichi di personale ATA, sempre con contratto a tempo determinato che decorre dalla data di presa di servizio fino al 30 dicembre 2021, con l'obiettivo di colmare i bisogni dettati dall'emergenza epidemiologica.
Inoltre, diversi uffici scolastici hanno precisato che "nel budget autorizzato non vi è compreso il pagamento di eventuali ferie maturate da parte del personale docente ATA e non fruite. Pertanto, di raccomanda ai dirigenti scolastici di consentire la fruizione delle ferie maturare entro il termine del 30 dicembre 2021".
Per quanto riguarda, invece, un'eventuale proroga dei contratti Covid bisognerà aspettare la Legge di Bilancio e, quindi, il mese di dicembre.