Non si calmano ancora le acque attorno alla procedura di assegnazione delle supplenze da GPS mediante l'algoritmo.
Di fronte alla continua segnalazione di errori nell'attribuzione dei posti, cresce il numero dei precari danneggiati dal sistema. Per questa ragione, i sindacati del comparto scuola non si sono limitati a chiedere spiegazioni e polemizzare con l'amministrazione.
Facciamo il punto della situazione.
Docenti penalizzati dall'algoritmo: gli errori della procedura informatizzata
Come abbiamo visto in un apposito approfondimento, tantissimi supplenti hanno lamentato errori da parte dell'algoritmo nel conferimento di supplenze da GPS.
Nonostante le diverse note pubblicate dagli USP con la spiegazione delle procedure, i presunti errori riguardano:
- docenti scavalcati in graduatoria fra la prima e la seconda chiamata;
- posti vacanti che al sistema informatico risultano occupati;
- cattedre di sostegno assegnate di frequente a supplenti non specializzati;
- precari che devono cambiare provincia e supplenti assunti con MAD nel medesimo comune di residenza.
Che i docenti lamentino errori di attribuzione delle supplenze non è una novità di quest'anno. Eppure, il numero di problemi riscontrati ha portato i sindacati a criticare con forza l'operato dell'amministrazione e chiedere l'accesso agli atti dell'algoritmo.
L'obiettivo è vedere chiaramente se ci sono errori nel software o bug di funzionamento e trovare una soluzione definitiva.
Violati diritti di graduatoria: la posizione di Gilda degli Insegnanti e UIL Scuola
Il primo sindacato a richiedere l'accesso agli atti dell'algoritmo è stata la Gilda degli Insegnanti. Come afferma il coordinatore nazionale Rino di Meglio:
"Gli errori commessi dall'algoritmo nell'assegnazione delle supplenze ledono diritti di graduatoria, facendo sì che in molti casi chi ha punteggi più elevati finisca per prendere supplenze e sedi più disagiate."Ma non solo. La procedura violerebbe anche il diritto al completamento di cattedra, che non viene contemplato dall'algoritmo, e l'attribuzione di posti di sostegno a docenti specializzati. Molto critica su quest'ultimo punto anche UIL Scuola, che nelle parole del segretario Giuseppe D'Aprile accusa:
"agli alunni disabili sono stati assegnati insegnanti di sostegno non specializzati pur in presenza di docenti specializzati, che precedono in graduatoria e che ad oggi si trovano ancora senza incarico"
Docenti obbligati a comunicare le preferenze al buio: l'accusa di SNALS-Confsal e ANIEF
Anche SNALS-Confsal ha presentato un'istanza al Ministero dell'Istruzione con la richiesta di accesso agli atti per conoscere il funzionamento dell'algoritmo. La procedura informatizzata non solo non sembra corrispondere né rispettare l'ordinanza ministeriale, ma ha causato grandissime difficoltà e instabilità nelle istituzioni scolastiche.
La segretaria del sindacato Elvira Serafini critica inoltre anche il meccanismo che impone ai docenti di comunicare le 150 preferenze senza conoscere le disponibilità nelle singole scuole, e rincara:
"La fretta non è sinonimo di efficienza. Gli alunni hanno il diritto di avere insegnanti titolari nelle loro classi. Una volta verificato il funzionamento dell'algoritmo, lo SNALS-Confsal si riserva ogni ulteriore azione a tutela dei diritti e degli interessi dei propri iscritti e di tutto il personale della scuola."Sulla medesima falsariga anche ANIEF, che lamenta un'interpretazione restrittiva dell'intera procedura di attribuzione delle supplenze. Inoltre, sostiene il presidente Marcello Pacifico, si tratta di posizioni che i sindacati avevano già chiarito al Ministero a luglio.
Ma che a quanto pare non sono state prese in considerazione.
Palesi errori dell'algoritmo, meglio tornare alla nomina in presenza: FLC CGIL e CISL Scuola
Passa in rassegna alcuni degli errori più eclatanti la FLC CGIL. Spezzoni che si possono completare solo manualmente, mancato rispetto delle graduatorie in presenza di precedenze Legge n. 104/1992, nomina di supplenti senza specializzazione sono soltanto alcuni dei casi riportati.
A tale proposito, CISL Scuola lamenta come un algoritmo che doveva rappresentare una soluzione si è invece rivelato un problema. Secondo la nota, il sindacato
ha immediatamente sollecitato il Ministero a intervenire, ottenendo l'attivazione di un tavolo di confronto per una verifica sulle modalità di gestione delle nomine, procedura fondamentale per il regolare avvio dell'anno scolastico.
Errori dell'algoritmo nell'attribuzione delle supplenze: a quando la soluzione?
Non possiamo sapere se e quando verrà accordato l'accesso agli atti dell'algoritmo, né quando si verificherà il tavolo fra sindacati e Ministero dell'Istruzione. Peraltro, l'ennesimo degli ultimi mesi.
Il problema vero è che molti errori erano già stati segnalati all'inizio dell'anno scolastico precedente e che il corrente anno scolastico è dal canto suo già cominciato. In questo modo, molti docenti precari sono stati abbandonati in uno stato ancora più precario.
A questa situazione, si aggiunge anche il post elezioni, che ritarderà l'insediamento del nuovo Governo e quindi l'effettivo potere decisionale del Ministero dell'Istruzione.