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Il TFA Sostegno VIII ciclo 2023 prende il via. Ecco tutto ciò che devi sapere sulla procedura, i posti disponibili, le prove preselettive e, soprattutto, sullo svolgimento del tirocinio formativo. it-IT Editoriale 2023-08-01T12:35:39+02:00
Docenti di sostegno

TFA Sostegno VIII Ciclo 2023: La guida completa

Il TFA Sostegno VIII ciclo 2023 prende il via. Ecco tutto ciò che devi sapere sulla procedura, i posti disponibili, le prove preselettive e, soprattutto, sullo svolgimento del tirocinio formativo.

Leonardo Ferreri
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Con la pubblicazione del Decreto Ministeriale n.694, il ministero ha dato ufficialmente il via al TFA Sostegno VIII ciclo, la procedura che, nell'anno 2023, porterà all'assegnazione di ben 29.061 posti, un'opportunità significativa per coloro che desiderano intraprendere la professione di docente di sostegno. Il primo passo della procedura, le prove preselettive, si terranno a breve, nel mese di luglio, e per assistere in questo importante step i numerosi aspiranti docenti di sostegno che ogni giorno leggono i nostri articoli, abbiamo creato questa guida completa, rispondendo a tutte le domande più frequenti sul TFA 2023,  Buona lettura. 

Cos'è il TFA sostegno?

Il corso di specializzazione per il sostegno è un percorso universitario volto alla preparazione di docenti con competenze specialistiche in attività educativo-didattiche che promuovono il processo di integrazione degli alunni con disabilità. I corsi sono organizzati dai singoli Atenei che hanno presentato la propria offerta formativa e sono stati autorizzati ad attivare i percorsi di formazione per il conseguimento della specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità. Questo percorso viene attivato ogni anno da un apposito Decreto Ministeriale che indica le Università sedi responsabili dell'organizzazione del tirocinio formativo, le date per le prove d'accesso e i posti disponibili per singolo ateneo.

TFA VIII Ciclo: ripartizione posti disponibili

Come anticipato i posti disponibili per il 2023 sono 29.061 e sono suddivisi, per ciascun Ateneo, in base al grado scolastico secondo lo schema riportato in tabella. 

Regione Ateneo di riferimento   Posti scuola dell’infanzia Posti  scuola primaria Posti scuola secondaria di I grado Posti scuola secondaria di II grado
Abruzzo Università dell’Aquila 30 90 110 70
Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” Chieti-Pescara 60 60 84 108
Università di Teramo 40 70 80 80
Basilicata Università della Basilicata 50 100 90 160
Calabria Università della Calabria 130 200 250 350
Mediterranea di Reggio Calabria 57 88 152 557
Università degli Studi” Magna Graecia”-Catanzaro 0 20 250 350
Campania Università Suor Orsola Benincasa 100 300 450 1310
Università di Salerno 80 150 400 750
Emilia- Romagna Università di Bologna 30 100 70 100
Università di Ferrara 5 30 65 65
Università Modena-Reggio Emilia 0 55 65 65
Università di Parma 0 0 90 90
Friuli- Venezia Giulia Università di Udine 30 60 60 70
Università degli Studi di Trieste 0 0 60 70
Lazio Università di Cassino e del Lazio meridionale 150 150 400 800
Università Studi Internazionali di Roma-UNINT 100 100 300 400
Libera Università Maria SS Assunta 0 70 90 90
Università di Roma Tre 20 100 110 110
Università Europea di Roma 65 95 150 350
Università degli Studi di Roma “Foro Italico” 0 50 120 150
Link Campus University 100 100 525 970
Saint Camillus International University 0 0 200 500
Università degli studi di Roma Tor Vergata 20 40 120 160
Università della Tuscia 20 40 70 80
Liguria Università di Genova 20 40 115 155
Lombardia Università Milano Bicocca 30 90 150 150
Università di Bergamo 0 0 100 100
Università Cattolica Sacro Cuore 25 125 150 130
Università degli Studi di Milano 0 0 60 60
Marche Università di Macerata 30 100 120 200
Università di Urbino 20 30 40 70
Molise Università degli Studi del Molise 20 80 200 200
Piemonte Università di Torino 40 85 150 225
Puglia Università di Bari 100 250 300 300
Università di Foggia 100 150 400 550
Università del Salento 150 150 150 150
Sardegna Università di Cagliari 40 60 100 100
Università di Sassari 0 30 60 60
Sicilia Università di Catania 60 140 350 450
Università Enna Kore 120 240 240 600
Università di Messina 100 300 500 500
Università di Palermo 200 400 400 400
Toscana Università di Firenze 35 80 130 195
Università di Pisa 15 55 80 100
Università di Siena 35 75 150 200
Trentino Università di Trento 0 20 40 40
Umbria Università di Perugia 0 100 50 100
Veneto Università di Verona 0 50 150 225
Università di Padova 30 150 170 120

Quali sono i requisiti di accesso al TFA?

Per poter partecipare al TFA sostegno,ogni aspirante deve essere in possesso di requisiti specifici in base alla scuola dove intende insegnare. Di seguito abbiamo elencato i titoli che costituiscono requisito d'accesso. Ricordiamo che basterà possedere uno dei titoli indicati.

Scuola dell'infanzia e primaria

  • abilitazione all'insegnamento conseguita con i corsi di laurea in scienza della formazione primaria o titolo analogo conseguito all'estero e riconosciuto in Italia;
  • diploma magistrale, compreso il diploma sperimentare a indirizzo psicopedagogico con valore abilitativo e diploma sperimentale a indirizzo linguistico, conseguito presso istituti magistrali o titolo analogo conseguito all'estero e riconosciuto in Italia.

Scuola secondaria di I e II grado

  • abilitazione specifica sulla classe di concorso o titoli di abilitazione analoghi conseguiti all'estero e riconosciuti in Italia;
  • laurea magistrale o a ciclo unico + 24 CFU/CFA acquisiti in forma curricolare, extra curricolare o aggiuntiva nelle discipline antro-po-psico-pedagogiche e nelle metodologie e tecnologie didattiche, garantendo di essere in possesso di almeno 6 crediti in ciascuno di almeno tre dei seguenti quattro ambiti disciplinari: pedagogia, pedagogia speciale e didattica dell'inclusione; psicologia; antropologia; metodologie e tecnologie didattiche.

Insegnanti tecnico-pratici o ITP

I candidati ai posti da insegnante tecnico-pratico partecipano con i diplomi di istituto tecnico e professionale che danno accesso alle classi di concorso ITP.

Le prove del TFA Sostegno VIII ciclo

Tutti i candidati in possesso dei requisiti per accedere al TFA sostegno VIII ciclo dovranno sostenere diverse prove.

La prova preselettiva viene organizzata su base universitaria nel caso il numero dei partecipanti sia superiore al doppio dei posti disponibili. Sono ammessi agli step successivi anche coloro che abbiano conseguito il medesimo punteggio degli ultimi ammessi.

Non dovranno tuttavia sostenere la prova tutti coloro che hanno:

  • svolto almeno tre anni di servizio nei dieci anni precedenti;
  • un'invalidità uguale o superiore all'80%;
  • superato il test preselettivo del TFA sostegno VII ciclo ma non hanno potuto sostenere le prove successive a causa di isolamento per Covid-19.

Seguono al test preselettivo una o più prove scritte o pratiche, che sono superate con un punteggio minimo di 21/30 dato dalla media aritmetica delle singole prove. Ciascuna di queste ultime dovrà comunque essere superata con un punteggio di almeno 21/30.

Infine, c'è la prova orale il cui punteggio minimo è sempre 21/30.

Vengono ammessi al TFA sostegno VIII ciclo, in soprannumero e senza dover sostenere le prove d'accesso, tutti i candidati che nei precedenti cicli:

  • hanno superato le prove ma non sono rientrati nel numero dei posti disponibili;
  • hanno superato le prove per più procedure e hanno esercitato le relative opzioni;
  • non si sono iscritti al corso, pur avendo superato le prove d'accesso;
  • hanno sospeso la specializzazione sul sostegno.

Rimane comunque possibile, per gli idonei che non rientrano nel numero di posti messi a disposizione dalle singole università, iscriversi in un'altra università a patto che ci siano ancora posti disponibili.

Quando si svolgerà la prova preselettiva?

Le prove preselettive del TFA si svolgeranno dal 4 luglio al 7 luglio in date diverse in base al grado scolastico. Nello specifico il caledario è così suddiviso:

  • martedì 4 luglio 2023: preselettiva per docenti scuola dell'infanzia;
  • mercoledì 5 luglio 2023: preselettiva per docenti di scuola primaria;
  • giovedì 6 luglio 2023: preselettiva per docenti di scuola secondaria primo grado;
  • venerdì 7 luglio 2023: preselettiva per docenti di scuola secondaria secondo grado.

Durante la prova, ai candidati verranno sottoposti 60 quesiti con 5 opzioni di risposta, a cui dovranno dare risposta entro lo scadere di 2 ore. Le tematiche dei quesiti sono stabilite dall'Allegato C del D.M, 30 settembre 2011, e prevedono:

  • 20 quesiti su competenze linguistiche e comprensione dei testi in lingua italiana;
  • 40 quesiti su competenze professionali specifiche socio-psico-pedagogiche.

Ad ogni risposta corretta sarà di 0,5 punti, invece, per ogni risposta errata, mancata o multipla non verranno attribuiti punti. La prova si considera superata con il raggiungimento del punteggio minimo di 21/30.

Per maggiori informazioni sulla prova preselettiva, per esempio su coloro che sono esonerati dal sostenerla e sulle università in cui la suddetta prova è stata annullata, ecco il nostro articolo di approfondimento.

Come si svolge il corso TFA?

Coloro che supereranno le prove previste potranno accedere al corso TFA sostegno e intraprendere il percorso di tirocinio per ottenere l'abilitazione su sostegno. Il corso è finalizzato all'acquisizione di 60 crediti formativi universitari (CFU) e ha una durata di 8 mesi, e si svolge secondo le disposizioni contenute all'interno dell'Allegato B del D.M. n. 30/2011.

Nello specifico, sono previste 4 tipologie di attività, ciascuna delle quali ha una durata specifica a cui corrispondono dei CFU, ecco uno schema:

Attività CFU Ore
Insegnamenti 36 270
Laboratori 9 180
Tirocinio 12 300
Prova finale 3 /

Il criterio di attribuzione dei crediti per ciascuna attività è il seguente:

  • 1 CFU di insegnamento corrisponde a 7,5 ore di lezioni frontali (17,5 ore di studio individuale);
  • 1 CFU di laboratorio corrisponde a 20 ore;
  • 1 CFU di tirocinio corrisponde a 25 ore.

Di seguito troverete un approfondimento specifico dedicato a ciascun tipo di attività.

Insegnamenti

Gli insegnamenti del corso TFA sono quelli espressi nell'Allegato B del D.M. 30/2011. Essi sono in totale 10 e riguardano 4 ambiti disciplinari:

  • Didattica e pedadogia speciale;
  • Psicologia dello sviluppo e psicologia dell'educazione;
  • Istituzioni di diritto pubblico;
  • Neuropsichiatria infantile.

Laboratori

Sono previsti laboratori diversificati per grado di scuola per complessivi 9 CFU. Essi sono organizzati utilizzando modalità di apprendimento cooperativo e collaborativo, ricerca-azione, apprendimento meta-cognitivo, attraverso:

  • Lavori di gruppo, simulazioni, approfondimenti;
  • Esperienze applicative in situazioni reali o simulate;
  • Esperienze applicative relative ad attività formative nei settori disciplinari caratterizzanti la gestione del gruppo classe.

Tirocinio

È previsto un tirocinio di 300 ore articolato in tirocinio diretto e tirocinio indiretto. Per le ore di tirocinio non è previsto il riconoscimento dei crediti.

Il tirocinio diretto è da espletarsi in non meno di 5 mesi e viene effettuato presso le istituzioni scolastiche; è seguito dal tutor dei tirocinanti scelto tra i docenti dell'istituzione scolastica. Esso deve svolgersi esclusivamente presso istituzioni scolastiche diversificate per ordine\grado di scuola.

Il tirocinio indiretto comprende attività di supervisione da parte dei docenti del corso ovvero dei docenti dei laboratori e dei tutor dei tirocinanti, rispettivamente presso gli atenei e presso le sedi di tirocinio. Tali attività riguardano:

  • rielaborazione dell'esperienza professionale;
  • rielaborazione dell'esperienza professionale da un punto di vista personale e psico-motivazione
  • attività pratica sull'utilizzo delle nuove tecnologie, applicate alla didattica speciale (T.I.C)

La relazione sull'esperienza professionale di tirocinio consiste in una raccolta di elaborazioni, riflessioni e documentazioni e sarà oggetto dell'esame finale.

Quante ore di assenza sono permesse?

La frequenza del corso TFA è obbligatoria oltre che svolta in presenza. Per le assenze Il D.M. 30/2011 prevede che:

  • Le assenze sono accettate nella percentuale del 20% di ciascun insegnamento. Il monte ore relativo sarà recuperato tramite attività online, predisposte dal titolare dell'insegnamento;
  • Per il tirocinio e i laboratori vige l'obbligo integrale di frequenza delle attività previste, senza riduzioni né recuperi.

Metodologia di conduzione del TFA

Per gli insegnamenti, per i laboratori e per il tirocinio (diretto e indiretto) non e' possibile utilizzare la formazione online. Per tutti gli insegnamenti, per tutti i laboratori e per il tirocinio (diretto e indiretto) non e' possibile utilizzare la formazione blended.

Valutazione finale di specializzazione

Il D.M. 30 settembre 2011 disciplina anche le modalità di valutazione e di attribuzione del voto finale di specializzazione. Tale valutazione, espressa in trentesimi, riguarda ognuna delle seguenti attività:

  • Ciascuno dei dieci insegnamenti previsti.
  • Attività laboratoriali.
  • Tirocinio Diretto.
  • Tirocinio Indiretto.

Per accedere all'esame finale, i candidati dovranno aver superato, con voto non inferiore a 18/30, le valutazioni riferite al tirocinio diretto e indiretto, ai laboratori e agli insegnamenti.

Come si svolge l'esame finale?

Il corso TFA sostegno si conclude con un esame finale al quale è assegnato uno specifico punteggio. L'esame finale è svolto tramite un colloquio tra candidato e commisione d'esame. Il colloquio avrà ad oggetto:

  1. un elaborato di approfondimento teorico a scelta del candidato volto a dimostrare la completa padronanza dell'argomento scelto e gli aspetti applicativi in ambito scolastico;
  2. una relazione sull'esperienza professionale di tirocinio consistente in una raccolta di elaborazioni, riflessioni e documentazioni;
  3. un prodotto multimediale finalizzato alla didattica speciale con l'uso delle tecnologie della comunicazione e dell'informazione (T.I.C.)

L'esame finale si intende superato con una voto non inferiore a 18/30. La valutazione complessiva finale, che sarà riportata nel titolo di specializzazione, è espressa in trentesimi e risulta dalla somma della media aritmetica dei punteggi ottenuti

  • nel tirocinio diretto e indiretto
  • nei laboratori
  • negli insegnamenti
  • nell'esame finale.

Con il titolo di specializzazione su sostegno ottenuto a fine corso, sarà possibile:

  • partecipare ai concorsi scuola nei posti riservati al sostegno.
  • accedere alle graduatorie di istituto ed iniziare la carriera con le supplenze.

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Leonardo Ferreri

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