Come avevamo già riportato a inizio gennaio, fra i problemi che la scuola deve affrontare nel 2022 non ci sono soltanto la DaD, la DDI e la quarantena degli studenti.
Negli ultimi giorni è sempre più presente la questione degli insegnanti positivi al Covid, che quindi devono rimanere in casa in attesa di risultare negativi al tampone di controllo.
Con numeri crescenti, e diverse istituzioni scolastiche al collasso, i Dirigenti Scolastici devono correre ai ripari e convocare il personale da GPS e MAD. Ma una volta esaurite queste?
Appello ai genitori: venite voi a insegnare, in attesa che tornino i docenti titolari
Sembra quasi una provocazione, ma nell'Istituto Comprensivo di Bogliasco, Pieve e Sori (Genova) sembra sia successo davvero.
La Dirigente Scolastica infatti ha raccontato di aver fatto appello proprio ai genitori dei suoi studenti, esortandoli - quando in presenza di requisiti - ad andare a insegnare in attesa che i titolari possano tornare in servizio.
Alla richiesta, fatta tramite la bacheca del registro elettronico, hanno risposto in poche ore diverse mamme e papà con curricula a seguito.
Tuttavia, è già arrivata la smentita della Direzione Scolastica Regionale per la Liguria. Secondo il comunicato:
"A fronte di 13 docenti assenti presso l'IC di Bogliasco per qualsiasi motivazione, che costituiscono il 14% circa del totale dell'organico, si è provveduto solo a due sostituzioni con le MAD avendo coperto le restanti assenze con le GPS (graduatorie provinciali per le supplenze) o con l'organico dell'autonomia."
Secondo la Direzione Scolastica Regionale, il numero di assenze fra gli insegnanti è sì superiore alla media del periodo invernale pre-pandemia, ma non di molto.
Sarebbe comunque un errore considerare come mera nota di colore l'appello della preside dell'Istituto Comprensivo. Al netto dei curricula ricevuti, circa 50, si tratta di un allarme che permette di comprendere la situazione che la scuola sta attraversando.
AAA Cercasi docenti: il cartello apposto dagli studenti a Napoli
È invece una vera e propria provocazione quella del Liceo Artistico Santi Apostoli di Napoli. All'ingresso dell'istituto, infatti, gli studenti del liceo hanno affisso un cartello con scritto "AAA Cercasi professori".
Di fronte all'impossibilità di garantire il consueto svolgimento dell'attività scolastica, ai ragazzi non è rimasto che questo gesto provocatorio. Nelle loro parole:
"La situazione del nostro Liceo è precaria, [...] la scuola non viene sanificata a fronte delle imposte e necessarie norme anti-covid, ma soprattutto l'orario delle lezioni non tiene la men che minima considerazione della vita privata degli studenti e della loro salute psicologica"
Oltre le provocazioni, le preoccupazioni su una scuola sempre più in affanno
Sia nel caso dell'IC di Bogliasco che in quello del liceo di Napoli, appare ormai chiaro come la scuola stia subendo pressioni da più parti. L'incremento dei casi di Covid, certo, ma anche la riapertura in presenza dopo le vacanze e il paradosso:
- delle poche mascherine distribuite finora;
- della mancanza di ventilazione per le aule;
- del basso numero di test finora effettuati.
La richiesta ai genitori e il cartello degli studenti possono far sorridere, ma in primo luogo vogliono comunicare il disagio di tutte le istituzioni scolastiche. A partire dai dirigenti e dai referenti Covid sobbarcati di nuovi incarichi, fino ad arrivare ai ragazzi, mancano organizzazione e pianificazione. Sarebbe ora che anche queste due parole cominciassero a far capolino nelle narrazioni del Governo.