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Per Valditara il rinnovo del contratto da poco concordato è il primo passo per ridare autorevolezza ai docenti. Maggiore peso anche al voto in condotta. it-IT Editoriale 2023-07-25T13:15:22+02:00
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Valditara su autorevolezza docenti e voto in condotta: l’intervento del ministro al Tg4

Per Valditara il rinnovo del contratto da poco concordato è il primo passo per ridare autorevolezza ai docenti. Maggiore peso anche al voto in condotta.

Simone Esposito
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Il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara è intervenuto al Tg4, durante la trasmissione “Diario del Giorno”. Al centro del discorso il rinnovo del contratto scuola e la questione dell’autorevolezza dei docenti, da sempre cara al ministro.

Migliorare la condizione professionale degli insegnanti è dopotutto un passaggio fondamentale per riportare la cultura del rispetto nelle scuole e arginare gli episodi di bullismo e scarsa disciplina.

Il rinnovo del contratto docenti è solo il primo passo

Il recente rinnovo del contratto scuola è stato commentato dal ministro Valditara con grande soddisfazione. Il nuovo CCNL è stato definito da Valditara l’atto più importante compiuto nell’ottica di riportare al centro la figura del docente.

Il Contratto collettivo nazionale del lavoro, insieme ad altre norme, ha portato ad un ulteriore aumento di 18 euro medi lordi, per un aumento complessivo di 124 euro medi lordi. L’incremento di stipendio è stato comunque prodotto a partire dalla fine del 2022, grazie anche ai finanziamenti congelati dai precedenti governi (Conte e Draghi).

Ciò non toglie che il risultato è comunque soddisfacente, come anche riconosciuto dal leader della Cgil Maurizio Landini. Il rinnovo del contratto è però definito dallo stesso ministro come un primo passo e non un punto di arrivo.

Più tutela per il docente: avvocatura di stato e assicurazione contro gli infortuni

Secondo Valditara è necessario aumentare le tutele per gli insegnanti. Il ministro ha insistito su due punti in particolare: l’avvocatura di Stato e l’assicurazione contro gli infortuni. La difesa gratuita da parte dello Stato permetterebbe infatti una maggiore tranquillità del docente nel caso debba tutelarsi legalmente in caso di episodi di aggressione, purtroppo in crescita negli ultimi anni. Lo Stato si costituirà dunque parte in giudizio nei casi più gravi, per chiedere danni d’immagine nei confronti degli aggressori.

Nella stessa direzione anche la decisione di estendere l’assicurazione contro gli infortuni, che prima non riguardava i lavoratori della scuola.

Più importanza al voto in condotta e sospensione rivista

Prevista anche una revisione del voto in condotta, al quale sarà conferita maggiore importanza rispetto al recente passato. Gli studenti che prenderanno sei verranno rimandati a settembre e dovranno studiare i valori di cittadinanza.

Valditara ha inoltre ribadito l’importanza di ripensare anche le sospensioni. Come già affermato in passato infatti, allontanare un ragazzo problematico dalla scuola non sarebbe una soluzione. Serve infatti più scuola: lo studente sospeso dovrà dunque approfondire i temi che hanno portato ai suoi comportamenti trasgressivi.

In caso di sospensioni più lunghe, dai tre giorni in su, si passerebbe ai lavori socialmente utili in luoghi come ospedali, mense per anziani o Caritas. L’idea del ministro è quella di far apprendere i valori della solidarietà e dell’appartenenza alla comunità tramite la partecipazione ad attività rieducative.

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