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Il Ministero dell’Istruzione è in ritardo sull’attuazione del programma di Governo: qual è la situazione del fondo per la valorizzazione della professionalità dei docenti? it-IT Editoriale 2023-06-28T09:58:12+02:00
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Valorizzazione del docente e programma di Governo sull'istruzione: come procede?

Il Ministero dell’Istruzione è in ritardo sull’attuazione del programma di Governo: qual è la situazione del fondo per la valorizzazione della professionalità dei docenti?

Redazione Universo Scuola
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Oltre agli investimenti previsti dal PNRR per il comparto scuola, gli occhi sono puntati anche sulla bozza della Legge di Bilancio approvata a fine ottobre 2021. Fra le varie voci di investimento economico, soprattutto per quanto riguarda il rinnovo del contratto scuola, è molto interessante l'articolo 108 sulla "Valorizzazione della professionalità docente".

Si tratta infatti di una norma che si inscrive nel più ampio quadro del programma di Governo sull'istruzione. A tal proposito, le cose stanno andando bene, ma non benissimo. Vediamo perché.

Valorizzazione professionalità docente: cosa prevede la nuova norma

Accantonata la proposta di eliminare il bonus docente, la Legge di Bilancio per il 2022 ha comunque previsto una norma volta a valorizzare la professionalità degli insegnanti. Nelle intenzioni dell'esecutivo, il riconoscimento è di tipo economico ed è dedicato a quei docenti che si impegnano in:

  • attività di formazione, ricerca e sperimentazione didattica;
  • dedizione all'insegnamento
  • aggiornamento professionale costante e, soprattutto, qualificato;
  • diffusione di modelli per una didattica che porti allo sviluppo delle competenze;
  • promozione e sviluppo della comunità scolastica.

Stando al provvedimento del Governo, verrà istituita una sezione apposita nel fondo per il Miglioramento dell'Offerta Formativa o MOF. Sono previsti 30 milioni per il 2020, 30 milioni per il 2021 e 240 milioni all'anno a partire dal 2022.

Si tratta comunque di somme che andranno contrattate tra la dirigenza scolastica e le associazioni sindacali e che comprendono anche i 200 milioni riservati al cosiddetto Bonus Premiale.

Ministero dell'Istruzione in ritardo sui provvedimenti da attuare

Legge di Bilancio e PNRR a parte, ci sono buone notizie sul programma del Governo Draghi. Come ha spiegato il Sottosegretario Garofoli in Consiglio dei Ministri, la tabella di marcia procede in modo abbastanza serrato e finora i provvedimenti sono stati oltre 500.

Meno bene vanno le cose sul fronte dell'istruzione, dove il Ministero presieduto da Patrizio Bianchi ha adottato soltanto:

  • sei provvedimenti a fronte degli 11 previsti per settembre;
  • un provvedimento su 5 per ottobre.

Questo è un ritardo che dovrà essere colmato nelle prossime settimane o al massimo entro i primi mesi del 2022. Fra gli atti che mancano ancora all'appello, oltre agli aggiornamenti sulla valorizzazione della professionalità dei docenti, spiccano quelli riguardanti i concorsi per docenti e la reintroduzione degli ispettori.

Un dato positivo da cui partire tuttavia c'è, se si considera che il Ministero dell'Istruzione ha adottato entro i termini stabiliti dall'esecutivo il 75% dei provvedimenti previsti. Nel 2019, si era a stento sfiorato il 30%.

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