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Scuola e Covid, riprendono i viaggi di istruzione con la fine dello stato di emergenza. Poco interesse da parte dei maturandi it-IT Editoriale 2022-04-06T16:47:22+02:00
Famiglie e Studenti

Via libera alle gite scolastiche: 1 studente su 4 è già partito

Scuola e Covid, riprendono i viaggi di istruzione con la fine dello stato di emergenza. Poco interesse da parte dei maturandi

Redazione Universo Scuola
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Dopo due anni di stop forzato a causa della pandemia da Covid-19 e con la fine dello stato di emergenza, finalmente ritornano le gite scolastiche. Secondo le statistiche, 9 studenti su 10 non vedono l'ora di partire entro la fine dell'anno per trascorrere del tempo con i propri compagni al di fuori delle mura scolastiche e riprendere una vita "normale" dopo anni di reclusione.

Probabilmente le mete scelte dalle scuole saranno prettamente italiane, con andata e ritorno nella stessa giornata, ma poco importa: per i ragazzi conta poter respirare aria nuova, diversa, dal sapore di libertà.

Le scuole ricominciano a piccoli passi

Già durante i primi mesi dell'anno scolastico alcune scuole hanno effettuato delle prove tecniche, tanto che 1 studente su 4 confessa di aver già partecipato a un'attività extrascolastica. Nella maggior parte dei casi si è trattato di una visita in giornata, o al massimo con una sola notte fuori, rimanendo nei paraggi:

  • il 36% degli studenti ha visitato luoghi di interesse della propria città;
  • il 43% degli studenti si è mosso all'interno della propria regione o in quelle strettamente vicine.

Le norme in vigore, infatti, consentivano spostamenti solo tra zone bianche senza, però, prevedere l'obbligo di green pass per gli studenti per l'accesso a mezzi di trasporto, strutture ricettive e musei.

A seguito dell'eliminazione del sistema a colori e dell'allentamento delle restrizioni, diventa sicuramente più semplice programmare e attuare un viaggio di istruzione:

  • il18% degli studenti afferma che un viaggio di istruzione è alle porte;
  • il 28% degli studenti conferma che la scuola di appartenenza ha pianificato una gita nelle prossime settimane.

Inoltre, un abbondante 67% dichiara che proverebbe dispiacere se almeno la gita di fine anno non dovesse proprio svolgersi.

Gli unici a prestare poca attenzione alla questione sono, stranamente, i maturandi: ben il 46% di loro accetterebbe senza aver nulla da ridire l'assenza del viaggio di fine anno. La motivazione? Probabilmente la paura dettata dalle nuove modifiche sull'esame di Stato introdotte quest'anno dal ministro Bianchi.
E chi può biasimarli?

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