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Vincitori concorso straordinario bis: si può rinunciare alla conferma in ruolo e mantenere l'abilitazione conseguita? Il punto della situazione. it-IT Editoriale 2023-06-28T17:21:33+02:00
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Vincitori concorso straordinario bis: si può rinunciare alla conferma in ruolo e mantenere l'abilitazione all'insegnamento?

Vincitori concorso straordinario bis: si può rinunciare alla conferma in ruolo e mantenere l'abilitazione conseguita? Il punto della situazione.

Gianmarco Bonomo
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Domanda interrogativoAl termine dell'anno di formazione e prova, in caso di superamento della prova finale, i vincitori del concorso straordinario bis vengono immessi e confermati in ruolo con conseguimento dell'abilitazione all'insegnamento per la relativa classe di concorso. Cosa succede all'abilitazione se il docente invece rinuncia alla conferma in ruolo? Viene mantenuta, permettendo per esempio l'iscrizione alle GPS prima fascia di un'altra provincia, oppure no?

Facciamo il punto della situazione.

Concorso straordinario bis: l'iter per la conferma in ruolo

Previsto dal DL n. 73/2021 convertito con modificazioni nella Legge n. 106/2021, come modificato dal DL n. 228/2021 convertito con modificazioni nella Legge n. 15/2022, il concorso straordinario bis è finalizzato a coprire posti comuni nella scuola secondaria di primo e secondo grado che sono residuati da:

  • immissioni in ruolo ordinarie da graduatorie ad esaurimento e graduatorie di merito;
  • assunzioni straordinarie da GPS per l'anno scolastico 2021/2022.

I vincitori del concorso vengono nominati a tempo determinato fino al 31 agosto per l'anno scolastico 2022/2023. Se superano la prova conclusiva e l'anno di prova, i docenti sono confermati in ruolo con decorrenza dal primo settembre 2023 o, se successiva, dalla data di inizio del servizio. La conferma avviene nella medesima istituzione scolastica dove hanno prestato servizio a tempo determinato.

Per i docenti che, a causa delle procedure, non sono stati assunti nel 2022/2023, verranno interessati dalla procedura a partire dal 2023/2024 con conferma in ruolo dal 2024/2025.

Conseguimento dell'abilitazione per i vincitori del concorso straordinario bis

Il DM n. 108/2022 disciplina il concorso straordinario bis. Nello specifico, l'articolo 19 al comma 3 stabilisce proprio quanto abbiamo ricordato nel paragrafo precedente, ossia la procedura di immissione in ruolo per i vincitori che:

  • svolgono l'anno di formazione e prova a tempo determinato;
  • superano la prova finale.

Il comma 4 del medesimo articolo, invece, stabilisce:
"All'atto della conferma in ruolo i docenti assunti conseguono l'abilitazione per la relativa classe di concorso, qualora ne siano privi."Come si può vedere, una volta superata la prova finale i docenti interessati sono confermati in ruolo. Inoltre, ottengono l'abilitazione all'insegnamento all'atto della conferma in ruolo.

Rinunciare alla conferma in ruolo e mantenere l'abilitazione: si può fare?

Molti docenti che magari hanno svolto l'anno di prova fuori dalla loro provincia di residenza, si chiedono se una volta ottenuta l'abilitazione possano rinunciare al ruolo in modo da potersi iscrivere alle GPS prima fascia della loro provincia. In teoria, i docenti di ruolo possono comunque iscriversi nelle GPS, ma non possono accettare supplenze per la stessa classe di concorso o posto di titolarità attuali.

Se invece vogliono accettare supplenze per la classe di concorso di titolarità, ma in un'altra provincia, nulla fa pensare che la rinuncia al ruolo faccia perdere anche l'abilitazione conseguita.

Pertanto, non accettare la conferma in ruolo potrebbe rappresentare un modo per iscriversi nella GPS prima fascia della propria provincia e, così, riavvicinarsi a casa.

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Gianmarco Bonomo

Scrivo da sempre e, se contiamo anche i temi delle scuole elementari, anche da prima. Negli anni ho unito la mia passione per la scrittura a quella per i meccanismi della comunicazione, che ho tradotto nel mio lavoro di SEO Copywriter e autore in diversi campi. Mi piace approfondire le tematiche che riguardano il mondo della scuola e che vanno dai risvolti politici alla cultura, dagli approfondimenti normativi al racconto quotidiano delle novità scolastiche.

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