Con lo spoglio ormai concluso, arriva la certezza sull'esito delle elezioni politiche del 25 settembre. Il centrodestra ha vinto, conquistando quasi tutti i collegi uninominali e la maggioranza necessaria per governare sia alla Camera che al Senato. Fra risultati che già i sondaggi avevano previsto, alle sorprese che pure ci sono state, è lecito domandarsi quali sono le previsioni sul mondo della scuola.
Come sono andate le elezioni politiche: Fratelli d'Italia primo partito, crollo Lega e PD
Se in breve si può dire che la coalizione di centrodestra ha vinto le elezioni, a guardare i dati si delinea un'istantanea decisamente più complessa.
Il primo partito è Fratelli d'Italia, che su base nazionale ha ottenuto il 26% dei voti. Nella sua coalizione colpiscono la piccola ripresa di Forza Italia, poco sopra l'8%, e la totale débâcle della Lega, poco sotto il 9%.
Comunque la si veda si tratta di un centrodestra a trazione Meloni e, possiamo presumere, ciò avrà conseguenze anche sulle misure riguardanti la scuola.
A fare da contraltare all'ascesa di FdI c'è la crisi del Partito Democratico e del centrosinistra, rispettivamente al 19% e al 26%, con pochissime differenze fra Camera e Senato. Ha ripreso consensi il MoVimento 5 Stelle, poco oltre il 15%, mentre la lista Azione-Italia Viva ha quasi raggiunto l'8%.
Assunzione precari, stipendi europei, formazione: le promesse del centrodestra per la scuola
Stando a questi dati, che riceveranno conferma soltanto dall'effettiva composizione del Parlamento, è quasi certo un cambio di rotta al Ministero dell'Istruzione. Non è ancora detto che il prossimo inquilino di Viale Trastevere possa provenire da Fratelli d'Italia, Lega o Forza Italia. È tuttavia certo che la base di partenza sarà il programma comune che il centrodestra ha presentato alle elezioni.
Nei riguardi del mondo della scuola, la coalizione guidata da Giorgia Meloni ha promesso di:
- rivedere il percorso scolastico in senso meritocratico e professionalizzante;
- elaborare un piano straordinario per eliminare il precariato del personale docente;
- investire nella formazione e nell'aggiornamento dei docenti;
- ammodernare e mettere in sicurezza l'edilizia scolastica;
- realizzare nuove costruzioni scolastiche e universitarie;
- valorizzare e promuovere le scuole tecniche professionali, volte a inserire i giovani nel mondo del lavoro;
- allineare l'Italia ai parametri europei riguardanti gli investimenti nella ricerca;
- incentivare i corsi universitari per le professioni STEM;
- riconoscere la libertà di scelta delle famiglie con il buono scuola;
- favorire il rientro degli italiani altamente specializzati attualmente all'estero.
Come si può notare, al pari degli altri programmi politici anche quello del centrodestra è più un manifesto dell'idea di scuola che un programma vero e proprio. Dopo l'insediamento del governo, sarà anche necessario verificare le coperture e le reali possibilità di attuare i diversi punti condivisi dalla coalizione.
Prossimo Ministro dell'Istruzione: riforme diverse a seconda del partito di provenienza
Un'indicazione della politica del prossimo governo sulla scuola potrebbe provenire dai singoli programmi che i partiti della coalizione hanno presentato. Non si sa ancora da quale partito arriverà il nuovo Ministro dell'Istruzione, e la scelta influenzerà le priorità. Riportiamo qui, a tale proposito, i programmi sulla scuola di Fratelli d'Italia, Lega e Forza Italia, in modo da avere un quadro più definito del prossimo futuro.
Fratelli d'Italia
Tema | Proposte |
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Meritocrazia | Al centro del sistema scolastico il merito per alunni e docenti |
Didattica | Aggiornamento dei programmi scolastici: tutela delle materie classiche e potenziamento delle materie scientifiche. Più padronanza dell'inglese, più sport, maggiore valorizzazione degli istituti tecnici, riforma PCTO |
Riforma dei cicli | Riduzione di un anno con diploma a 17-18 anni |
Famiglie | Acquisto libri in formato elettronico e libertà di scelta didattica alle famiglie |
Precariato | Contrasto al precariato scolastico |
Stipendi | Allineamento degli stipendi alla media europea |
Lega
Tema | Proposte |
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Stipendi docenti | Allineamento degli stipendi alla media europea |
Formazione dei docenti | Formazione dei docenti in didattica generale e speciale, pedagogia generale e speciale (BES), pedagogia sperimentale, didattica disciplinare, laboratori pedagogico-didattici, tecnologie dell'informazione e della comunicazione per la didattica |
Riforma dei cicli, obbligo scolastico, tempo scuola | Istituti professionali come scuole di alta specializzazione |
Personale scolastico | Potenziamento numero insegnanti di sostegno con specializzazione e superamento del precariato |
Innovazioni didattiche | Miglioramento e rafforzamento dell'alternanza scuola-lavoro e stop propaganda a scuola. Esplicito assenso dei genitori o di chi fa le loro veci per qualsiasi proposta educativa inserita nella domanda di iscrizione, nel patto educativo di corresponsabilità, nel piano dell'offerta formativa e nelle varie attività laboratoriali e/o progettuali |
Sicurezza | Prevenzione sanitaria e abbandono definitivo della didattica a distanza |
Forza Italia
Tema | Proposte |
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Tempo scuola e obbligo scolastico | Tempo pieno nelle scuole di ogni ordine e grado, statali o paritarie. Centri estivi e scuole aperte anche d'estate |
Innovazione didattica | Più scuole innovative del primo ciclo e campus di scuole secondarie superiori con laboratori scientifici e centri sportivi. Introduzione del coding e della didattica digitale, con copertura con la banda larga |
Scuole non statali | Riconoscimento della libertà di scelta delle famiglie con il buono scuola |
Lotta alla dispersione | Maggiore autonoma alle scuole per la prevenzione della dispersione scolastica |
Organici | Apertura del bando di concorso per l'abilitazione al sostegno e agli psicologi anche per la scuola primaria dell'infanzia |