In occasione del 4 novembre, giornata dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate, il nuovo ministro dell'Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha indirizzato una lettera agli studenti.
Riscoprire il valore della memoria e onorare i sacrifici di quei giovani che hanno dato la vita per l'unità del popolo italiano. Questo in sintesi il messaggio di Valditara, mentre le forze politiche discutono dell'eventualità di rendere il 4 novembre festa nazionale.
4 Novembre. Che giornata è e cosa si ricorda
Il 4 novembre è la giornata dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate. Una ricorrenza importante che ricorda l'armistizio del 4 novembre 1918 che ha portato alla resa dell'Impero Austro-Ungarico, raggiunto dopo che oltre 600 mila italiani persero la vita in guerra.
Grazie all'armistizio gli italiani poterono tornare anche nei territori di Trento e Trieste, ristabilendo di fatto l'unità nazionale. Il 4 novembre ricorre inoltre il 101° anniversario del milite ignoto.
Il messaggio di Valditara ai giovani in occasione del 4 Novembre
Valditara ha scritto una lettera agli studenti italiani per farli riflettere sull'importanza di questa ricorrenza. Un ricordo da tenere vivo secondo il ministro Giuseppe Valditara, per non consegnare all'oblio il sacrificio dei tanti giovani che hanno messo l'amore per la patria prima di ogni cosa.
Memoria che però si fa allo stesso tempo monito per il futuro, così da trasformare un ricordo in un'occasione per riflettere sui valori della libertà e della pace e del ruolo importante che hanno i giovani nella difesa di questi ideali.
La proposta di legge di Forza Italia: il 4 novembre ritorni festa nazionale
Il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri, da poco nominato anche vicepresidente del Senato, ha chiesto che il 4 novembre possa tornare a essere una giornata di festa nazionale. Nonostante le celebrazioni annuali e l'esposizione delle bandiere nelle scuole infatti il 4 novembre è un regolare giorno feriale.
Con la legge 54 dell'8 marzo 1977 infatti diversi giorni festivi, collegati ad eventi civili o religiosi, diventarono giorni lavorativi, per motivi legati alla politica di austerity di quegli anni.