A partire dal 1° maggio è decaduto definitivamente l'obbligo di indossare le mascherine nei luoghi chiusi e aperti. Tranne talune eccezioni, in cui vige ancora la direttiva di indossare il modello Ffp2 - dispositivo di protezioni delle vie respiratorie ritenuto dai virologi come il più efficace in assoluto ad assolvere tale funzione - per tutti gli altri se ne può fare a meno. Il punto che però ha sollevato la questione critica da parte degli esperiti riguarda ciò che è stato introdotto dal Decreto-legge n. 24 del 24 marzo, secondo cui a scuola potrà essere utilizzata la mascherina chirurgica. Chirurgica, appunto, ma non Ffp2.
Il commento degli esperti
L'ultima ordinanza del Ministero della Salute proroga l'obbligo delle mascherine al 15 giugno soltanto per i mezzi di trasporto, per gli eventi e manifestazioni che si tengono al chiuso e che prevedono un pubblico, per le competizioni sportive che si tengono in luoghi chiusi e per i lavoratori e i visitatori delle strutture sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali. L'ordinanza, ad ogni modo, raccomanda cautamente l'utilizzo delle mascherina - in questo caso sempre la Ffp2 - nei luoghi chiusi e aperti dove vi sia affluenza di persone.
A tal proposito, diversi virologi si sono interrogati sul perché di questa scelta per la scuola, dove il contatto tra i ragazzi è denso e prolungato nel tempo. Difatti - hanno spigato - il modello Ffp2 continua ad essere quello da loro stessi consigliato perché ha un'efficacia protettiva maggiore (oltre il 95%) rispetto alla chirurgica, definita "altruistica" per via della sua capacità filtrante verso l'esterno. In particolare, Andrea Crisanti, ordinario di microbiologia all'Università di Padova, getta luce sull'importanza del modello Ffp2 nella protezione delle vie respiratorie rispetto alla comune chirurgica. La differenza sostanziale - spiega - risiederebbe nella più elevata capacità di schermatura della prima rispetto alla seconda, la quale agisce, invece, impedendo che le goccioline potenzialmente infette escano dalla bocca.
A scuola, però, a partire dal primo maggio non è più necessario ricorrere al modello maggiormente consigliato ma basterà una semplice mascherina chirurgica. Soltanto in alcuni casi dovranno essere utilizzate obbligatoriamente le Ffp2: nella scuola dell'infanzia, primaria, media e superiore, in presenza di almeno quattro casi di positività tra gli alunni nella stessa sezione o gruppo classe, docenti, educatori e bambini che abbiano superato i 6 anni devono indossare le mascherine Ffp2 per 10 giorni dall'ultimo contatto con il soggetto positivo. Tutti gli altri bambini con meno di 6 anni sono esentati dal portare la mascherina, anche quella chirurgica.
