La didattica a distanza (Dad) è stata una delle grandi novità imposte dall'epidemia di Covid-19 che a partire dal 2020 ha pesantemente mutato, tra le altre cose, la quotidianità scolastica di studenti e docenti.
La Dad, inizialmente concepita come misura emergenziale, si è di fatto trasformata in uno strumento standard che sarà utilizzato per il quarto anno di fila: anche per l'anno scolastico 2022/23 è infatti prevista l'attivazione della Dad per gli studenti che risultassero positivi al Covid-19.
Le linee guida dell'ISS per l'anno scolastico 2022/23: cosa succede ai positivi
L'Iss ha recentemente pubblicato un documento i cui obiettivi sono quelli di contenere il contagio da Covid-19 nelle scuole. Il ricorso alla Dad non è esplicitato, ma è consequenziale alle norme che vietano l'ingresso a scuola dei soggetti che presentano:
- Temperatura corporea superiore ai 37,5°;
- Test diagnostico che accerta la positività al virus;
- Sintomi riconducibili al Covid-19, quali possono essere difficoltà respiratorie, tosse, raffreddore, vomito e/o diarrea, perdita di gusto e olfatto o forte mal di testa.
Nonostante manchi dunque un riferimento esplicito alla Dad, è logico presupporre che le famiglie possano ancora richiederne l'attivazione nel caso in cui il proprio figlio sia costretto a rimanere a casa in presenza di una delle condizioni sopra elencate.
Questa direzione sembra essere confermata anche dagli ultimi interventi del ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi, il quale ha predisposto all'interno dei percorsi di formazione triennale per docenti un ampio spazio dedicato allenuove
tecnologie e alla didattica innovativa.
Si assiste quindi a una sempre maggiore diffusione della cosiddetta "Didattica integrata", ovvero una didattica che incorpora al suo interno l'utilizzo del digitale e di metodologie legate alle suddette tecnologie.
È possibile ad esempio immaginare che, essendo ormai gli istituti scolastici ben predisposti all'utilizzo della Dad, questa possa servire anche in situazioni di emergenza climatica, evitando dunque spostamenti rischiosi in caso di allerta meteo.
Prevenire il contagio da Covid-19 nelle scuole. Altre misure preventive indicate dall'Iss
Non solo le regole che disciplinano l'ingresso nelle scuole, ma anche una serie di accorgimenti per rendere la convivenza all'interno dei locali scolastici il più sicura possibile.
Viene ad esempio raccomandato ancora l'utilizzo della mascherina FFP2 al personale scolastico e agli studenti più fragili, che potrebbero sviluppare forme severe di Covid-19.
Gli ambienti devono inoltre essere periodicamente sanificati, con procedure straordinarie in caso di positivi confermati. Fondamentale anche il ricambio d'aria e l'utilizzo di altri strumenti per gestire positivi sospetti o conclamati.
Altre disposizioni sono:
- Distanziamento di almeno 1 metro nei locali che lo consentono;
- Precauzioni nei momenti di aggregazione dove il rischio di contagio è maggiore;
- Turnazione delle mense per non trasformare il momento del pranzo in un'occasione di rischio;
- Estensione di tutte le misure di prevenzione anche alle attività extracurriculari e ai laboratori.