Approcciarsi ad un nuovo anno vuol dire, molto spesso, anche "fare le somme" di quello appena trascorso e gettare nuovi propositi per quello appena avviato. Anche per lo scomparto scolastico potrebbe essere applicabile lo stesso metodo: si potrebbe così provare ad operare una valutazione circa le tendenze pedagogiche maggiormente innovative dello scorso 2021. Il fine è quello di trarne spunti di riflessioni utili, nuove prospettive, materiali sui quali continuare a lavorare in questo nuovo anno appena inaugurato.
La tecnologia fa da padrona: le realtà aumentate
Il punto dal quale può avviarsi la nostra disamina, può senz'altro partire dall'uso delle tecnologie: molto spesso avversate, soprattutto per quanto ne concerne l'uso a scuola, oggi le stesse - alla luce di due anni di pandemia in cui il mondo intero, tanto più la scuola, è potuta andare avanti grazie ad esse - sono state rivalutate sotto quest'ottica. La conseguenza più immediata e determinante è che da adesso in poi si considererà sempre più normale arricchire la quotidianità scolastica ed universitaria introducendo sistemi iper-tecnologici: il QR code al quale tutti ci siamo ormai abituati, ad esempio, potrebbe essere un valido sistema da introdurre per "aumentare" - appunto - con un semplice smartphone il bagaglio di informazioni. L'introduzione di chatbot, poi, se ben sviluppata è davvero un'idea intrigante: gli studenti potrebbero avere uno spazio proprio, virtuale, dove sentirsi più liberi di parlare dei propri problemi con qualcuno che non sia una persona. Sviluppare la "telecollaborazione", tramite strumenti di uso quotidiano come i social network, permette non soltanto di "fare rete", ma di intessere una "rete linguistica" tra studenti di paesi diversi. Avvalendosi della comunicazione online, potranno essere implementate facilmente le facoltà legate all'apprendimento delle lingue diverse dalla propria.
Un focus sulle tecniche per migliorare l'apprendimento
Non c'è niente di meglio che imparare in un ambiente stimolante. E per stimolante si intende in questo caso proprio la parola "divertente". È risaputo che il "positive thought" - la pratica di coltivare il pensiero positivo - abbia alla lunga risvolti eccelsi; tuttavia pare proprio, da una rivelazione sui sistemi educativi intrapresi nel 2021, che vi sia un vero e proprio vantaggio immediato in termini di apprendimento. Imparare in un contesto stimolante, magari scelto proprio insieme agli alunni in fase di progettazione, migliora la qualità dell'apprendimento, l'entusiasmo generale, la capacità di riflessione e conduce a più alti livelli di soddisfazione.
Praticare la gratitudine
Un'altra ottima prassi da insegnare a coltivare potrebbe essere quella legata alla gratitudine. Sviluppare il concetto di gratitudine, a partire dalla classe per poi estenderlo a pratica quotidiana generale, tanto più nel difficile frangente pandemico e post-pandemico, potrebbe contribuire a sviluppare un migliore serenità emotiva, una maggiore connessione con i propri bisogni e con quelli interpersonali. Un esempio su tutti dal quale partire è quello di incoraggiare studenti e docenti ad uno spazio di riflessione autonoma in cui analizzare e progressivamente divenire autocoscienti della tipologia di atteggiamento posseduta. Ciò avrebbe il vantaggio anche di andare a salvaguardare la sanità mentale.
HHBE: l'Hip Hop per sviluppare l'apprendimento
Già abbondantemente praticata negli Stati Uniti, dove i docenti traggono spunto dalle culture hip-hop per divulgare l'istruzione in modalità più coinvolgente con i propri studenti, la speranza - e con essa l'invito - sarebbe quella di introdurla anche nel nostro Paese come strumento per costruire una più autentica e originale esperienza d'apprendimento.
Co-creazione dell'insegnamento
Un sistema davvero innovativo per coinvolgere ed interessare gli studenti all'esperienza educativa potrebbe consistere nel coinvolgerli nell'ideazione e creazione - insieme ai propri insegnanti - di curricula. Ciò arrecherebbe il vantaggio di rendere la materia di maggior interesse per gli studenti, di stabilire una migliore connessione e innescare un più proficuo dialogo tra docente e discente, responsabilizzare gli studenti ed intensificare le relazioni tra tutti.
Ascolto ed equità
Un approccio pedagogico, da parte degli insegnanti, che sia mosso dal valore dell'equità è ciò che si ritiene una giusta chiave di lettura per i prossimi anni a venire. Per incarnare in senso pieno una simil ideologia, si rende necessario che i docenti apprendano ad ascoltare nel modo giusto - dunque in una forma realmente attiva e coinvolta - i bisogni dei propri discenti. Nell'atto dell'ascolto, i docenti dovrebbero poi essere invitati a stimolare la riflessione dei ragazzi e a parlare ed affrontare le diseguaglianze ipoteticamente generatesi a partire dalle votazioni, per fare un esempio su tutti.
Il progetto per un ambiente di apprendimento "verticale"
Un progetto di tal genere, che racchiude un po' tutti gli stimoli sopraelencati, è veramente in atto: si tratta di quello sviluppato dai docenti dell'Istituto Comprensivo di Savignano sul Panaro. È un piano altamente innovativo il cui scopo è quello di ricreare un ambiente virtuale comune a tutti i plessi e tutte le classi dell'Istituto. Avvalendosi dei vantaggi forniti dalla robotica e dalle tecniche coding, si consentirà l'adesione a un programma didattico maggiormente inclusivo ed innovativo a tutti gli studenti, di ogni fascia d'età, che avranno inoltre la grande possibilità di sviluppare le proprie competenze negli ambiti STEM.
