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Assegno unico per i figli: a chi spetta, gli importi e come presentare domanda it-IT Editoriale 2021-12-21T09:26:58+01:00
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Assegno unico per i figli: a chi spetta e come presentare domanda

Assegno unico per i figli: a chi spetta, gli importi e come presentare domanda

Redazione Universo Scuola
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Manca poco all'entrata in vigore dell'assegno unico per i figli: le domande, infatti, potranno essere presentate a partire da gennaio 2022, anche se l'erogazione del sostegno avrà inizio solo nel mese di marzo.

Secondo la ministra della famiglia Elena Bonetti, l'assegno unico per i figli potrebbe essere assegnato a 7 milioni di famiglie e quasi tutte potrebbero ricevere importi superiori a quelli percepiti finora grazie alla clausola di maggiorazione che resterà in vigore fino al 2025.

Assegno unico universale per i figli: cosa prevede

L'assegno unico, nello specifico, prevede l'assegnazione di 175 euro/mese per ogni figlio minorenne, che scenderà a 86 euro/mese per i figli maggiorenni con un'età compresa tra i 18 e i 21 anni, con un Isee pari o inferiore a 15mila euro.

In caso di Isee superiori ma entro i 40mila euro, l'importo dell'assegno scende gradualmente fino a raggiungere i 50 euro/mese per ogni figlio minorenne e 25 euro/mese per ogni figlio maggiorenne. Per Isee superiori a 40mila euro l'importo rimane costante.
VEDI ANCHE: ISEE: cos'è, a cosa serve, come si calcola e quali documenti sono necessari

Assegno unico per figli maggiorenni

L'assegno unico può essere richiesto anche con figli maggiorenni, ma solo se questi:

  • stiano frequentando un corso di formazione scolastica o professionale o un corso di laurea;
  • stiano svolgendo un tirocinio o siano assunti con un reddito inferiore a 8mila euro/annui;
  • siano registrati come disoccupati e in cerca di un lavoro presso il centro per l'impiego di riferimento o, in alternativa, stiano prestando servizio civile universale.

Assegno unico per figli con disabilità

Per i genitori che abbiano figli con disabilità è prevista una maggiorazione, direttamente proporzionale alla condizione di disabilità come definita ai fini Isee:

  • 10 euro/mese in caso di non autosufficienza;
  • 95 euro/mese in caso di disabilità grave;
  • 85 euro/mese in caso di disabilità media.

Inoltre, per ogni figlio disabile maggiorenne è previsto un aumento di 50 euro/mese fino al compimento del 21esimo anno di età.

Assegno unico per i nuovi nati

L'assegno unico è riconosciuto già a partire dal settimo mese di gravidanza e non prevede limiti per i figli con disabilità. Viene assegnato al genitore che presenta domanda e, in caso di separazione/divorzio, andrà nelle mani del genitore affidatario.

Una volta maggiorenni, potranno essere i figli stessi a presentare domanda, in modo che l'assegno venga assegnato direttamente a loro.

Assegno unico maggiorato con terzo e quarto figlio

Per aiutare le famiglie numerose, l'assegno unico sarà più corposo: a partire dal terzo figlio in poi, infatti,l'importo vedrà un aumento compreso tra i 15 e gli 85 euro a figlio, sempre in base all'Isee.

Nello specifico, la bozza del decreto attuativo ha individuato 2 limiti di Isee:

  • sotto i 15mila/annui per avere il massimo dei benefici;
  • sopra i 40mila/annui per ottenere il minimo.

Dall'anno prossimo, inoltre, verrà attuata una "maggiorazione forfettaria" di 100 euro/mese per i nuclei familiari con 4 o più figli.

Assegno unico per i cittadini extracomunitari

Anche i cittadini extracomunitari potranno usufruire dell'assegno unico, basta che siano in possesso di permesso di soggiorno e lavoro o siano in cerca di impiego da più di 6 mesi. Altri requisiti richiesti sono:

  • residenza italiana da almeno 2 anni (anche non continuativi);
  • contratto di lavoro a tempo indeterminato o determinato con una durata di almeno 6 mesi;
  • domicilio e pagamento delle tasse in Italia.

Assegno unico per mamme under 21

Considerato che l'assegno unico nasce come sostegno alle famiglie e come incentivo per mettere al mondo sei figli, per le mamme giovani, con un'età inferiore ai 21 anni, è previsto un importo leggermente superiore di 20 euro/mese per ciascun figlio.

Anche in questo caso si fa riferimento all'Isee: se pari o inferiore a 15mila euro, ai 175 euro/mese previsti dall'assegno unico, verranno aggiunti altri 20 euro/mese.

Come presentare la domanda

Per ottenere l'assegno unico è necessario presentare domanda a partire dall'1 gennaio di ogni anno in modalità telematica all'Inps o al proprio patronato di riferimento. Il pagamento delle detrazioni fiscali per i figli e degli assegni al nucleo familiare, finora, è stato detratto mensilmente dalla busta paga; da gennaio 2022, invece, sarà Inps stesso a erogare l'importo direttamente sul conto corrente del beneficiario, con l'unico rischio che non riesca a soddisfare tutte le richieste in tempi brevi.

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