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Ai docenti e al personale ATA che necessitano di assistere un familiare gravemente disabile è concesso il congedo biennale per assistenza straordinaria. In cosa consiste e chi può beneficiarne it-IT Editoriale 2022-10-28T09:36:43+02:00
Normative

Assistenza familiare disabile e congedo biennale: tutto quello che c'è da sapere

Ai docenti e al personale ATA che necessitano di assistere un familiare gravemente disabile è concesso il congedo biennale per assistenza straordinaria. In cosa consiste e chi può beneficiarne

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Il decreto legislativo n. 151 del 26 marzo 2002, all'art. 42, modificato poi nel decreto legislativo n. 119 del 2011, prevede e disciplina il congedo biennale retribuito concesso a tutti i dipendenti che devono assistere un familiare con disabilità grave e certificata.

Il congedo può avere, appunto, una durata massima di due anni, da fruire nell'arco di tutta la carriera lavorativa. Per usufruirne si possono seguire due strade: frazionata o continuativa. Il congedo spetta al coniuge o alla persona unita civilmente o, in caso di decesso/assenza/impossibilità, passa direttamente al genitore, al figlio, al fratello/alla sorella, fino all'affine di III grado.

Congedo e retribuzione

Durante il congedo straordinario, indipendentemente dalla tipologia di contratto, al docente e al personale ATA spetta un trattamento economico definibile come indennità; di conseguenza, la cifra equivale alla retribuzione fissa e continuativa riportata sull'ultimo cedolino mensile.
Il calcolo, però, è sprovvisto di eventuali compensi extra, oltre che di altre indennità risultanti solitamente in busta paga (es. indennità di direzione, conguagli, pagamenti straordinari).
Le soglie Istat

Ogni anno, l'Istat calcola le soglie massime di indennità percepibile, oltre la quale quindi non è possibile andare. L'ultimo aggiornato risale al 2018 ed è fissato a 47.967,72 euro, una cifra molto distante da quelle solitamente percepibili da docenti e personale ATA.

Effetti previdenziali e contributivi

Il periodo di congedo non contribuisce:

  • alla maturazione delle ferie;
  • alla maturazione della tredicesima;
  • alla progressione economica, quindi agli scatti di anzianità.
  • al calcolo del TFS (trattamento di fine servizio) o del TFR (trattamento di fine rapporto).

Diritto alla pensione

L'unico beneficio concesso ai dipendenti che usufruiscono del congedo biennale straordinario è di poterlo ritenere valido ai fini pensionistici. L'amministrazione di appartenenza, infatti, è tenuta a calcolare, trattenere e versare i contributi su tutte le retribuzioni corrisposte.

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