In merito all'organizzazione delle attività didattiche rientra anche un regolamento specifico relativo alle iniziative parascolastiche, dalla loro programmazione al loro svolgimento. Al suo interno sono contenuti molti dettagli sulla durata, sul periodo, sulle destinazioni, sul numero dei partecipanti e degli accompagnatori e, ovviamente, sui finanziamenti disponibili.
Per fare chiarezza, avere a disposizione delle linee guida può sempre tornare utile.
Cosa sono le attività parascolastiche
Per attività parascolastiche si intendono tutte quelle iniziative che possono svolgersi sia all'interno, sia all'esterno della struttura scolastica sotto la responsabilità della scuola stessa. Servono a incrementare le conoscenze e le abilità degli studenti attraverso momenti formativi e culturali che esulano dal tradizionale processo didattico.
Tutte le attività devono essere in linea con il curricolo scolastico e con la programmazione didattica annuale, completandoli e arricchendoli; ecco perché la loro ideazione deve essere realizzata con la compartecipazione di tutti i docenti della classe.
Tra le principali iniziative parascolastiche rientrano:
- le visite guidate;
- le gite didattiche e le escursioni;
- i viaggi di istruzione;
- i soggiorni studio;
- le giornate sportive e le partecipazioni a tornei e/o manifestazioni sportive a livello distrettuale, provinciale e nazionale;
- le giornate di progetto per aree disciplinari;
- i progetti interscolastici e i progetti dell'UE;
- i gemellaggi tra scuole e classi.
Come avviene la programmazione
La programmazione delle varie attività parascolastiche spetta ai docenti, che hanno il compito di radunare e rendere omogenee tra loro le varie proposte proveniente dai vari colleghi della classe in base a:
- formulazione e definizione dei motivi pedagogici e didattici;
- pianificazione e organizzazione dei viaggi e dei soggiorni;
- finanziamenti.
Il ruolo del consiglio di classe e del collegio dei docenti
Dato che tutti i docenti sono coinvolti, anche il consiglio di classe ha un proprio compito:propone e approva le iniziative parascolastiche di competenza.
Lo stesso vale per il collegio dei docenti che, oltre a ricevere quanto previsto nel PTOF, è libero di proporre e approvare le mete di destinazione già l'anno precedente, in modo da agevolare l'organizzazione. Il collegio approva in via definitiva il progetto entro il mese di ottobre e alle seguenti condizioni:
- devono esserci abbastanza accompagnatori per il numero di alunni interessati;
- per i viaggi di istruzioni deve essere presente almeno un accompagnatore del consiglio di classe.
Cosa deve prevedere il progetto
Ogni attività parascolastica deve godere di un progetto ben definito, che deve illustrare in modo chiaro e specifico:
- gli obiettivi per i quali si decide di proporlo alla classe;
- la scelta motivata delle mete individuate;
- la modalità di preparazione degli studenti all'attività;
- i nominativi dei docenti che accompagneranno, accompagnati da una dichiarazione di disponibilità;
- le eventuali spese prevedibili.
L'ultima parola spetta al dirigente scolastico, l'unico che può definitivamente approvare il progetto. Le condizioni che ne determinano o meno l'approvazione sono:
- ogni classe deve participare con un numero idoneo di alunni;
- deve essere presente almeno un accompagnatore per ogni 15 alunni.
Il ruolo delle famiglie
Una volta proposto il progetto alla classe,le famiglie degli alunni devono essere informate e i docenti devono acquisire il loro consenso entro i termini stabiliti per l'approvazione dell'attività da parte della dirigenza scolastica.
I genitori o chiunque eserciti la patria potestà devono sottoscrivere una dichiarazione con la quale autorizzano i figli a partecipare all'iniziativa.
Tutti gli alunni possono partecipare alle attività parascolastiche, ma il consiglio di classe ha la facoltà di decidere in merito o meno alla partecipazione di quei soggetti che potrebbero comportare dei rischi per loro stessi e per gli altri. Il tutto deve essere motivato e sostenuto da elementi oggettivi e dimostrabili.
Gli allievi che non partecipano all'iniziativa parascolastica sono comunque obbligati a frequentare le lezioni ed è compito del consiglio di classe prevedere le attività didattiche sostitutive.
Il ruolo del consiglio di istituto
Al consiglio di istituto, invece, spetta il compito di deliberare il piano viaggi/gite finale per provvedere, successivamente, a stabilire i criteri di scelta delle gare di appalto dei servizi di trasporto.
Esclusione dalle attività parascolastiche: i criteri
Come accennato, tutti gli alunni possono partecipare alle attività parascolastiche, ma possono subentrare delle eccezioni. A rischio esclusione sono:
- gli alunni che, in passato, siano stati responsabili di mancanze gravi o gravissime punite con sospensioni, note disciplinari o ripetuti richiami;
- gli alunni che ostacolano ripetutamente il regolare svolgimento delle lezioni;
- gli alunni con note o richiami in merito al mancato rispetto del regolamento interno di istituto e dei singoli plessi;
- gli alunni con note o richiami per il perdurare di comportamenti non idonei durante l'intervallo;
- gli alunni che, in passato, abbiano già mostrato un temperamento non adeguato in occasione di altre attività parascolastiche;
- gli alunni che, per motivi di salute, non siano in grado di provvedere in modo autonomo all'assunzione di farmaci, a mano che i genitori non autorizzino i docenti a farlo.
Docenti accompagnatori e obbligo di vigilanza
Dato che, nel momento in cui accettano di fare da accompagnatori, i docenti assumono verso gli alunni un obbligo di vigilanza, il consiglio di classe può decidere se far partecipare gli studenti ritenuti pericolosi per loro stessi e per gli altri, dato che richiederebbero un'attenzione maggiore.
In caso di esclusione, e famiglie vengono informate per tempo, almeno un mese prima dalla data di inizio dell'attività.
Comportamento degli alunni
Ogni alunno è responsabile per se stesso e, anche al di fuori della struttura scolastica, valgono le stesse norme disciplinari previste per l'interno. Anche in gita, quindi, gli alunni possono essere soggetti a provvedimenti disciplinari a seguito di mancanze, comportamenti errati o danni a cose e/o persone.
In linea di massima, per tutta la durata del viaggio ogni singolo alunno è tenuto a:
- mantenere un atteggiamento adeguato alle finalità dell'iniziativa;
- attenersi alle regole del vivere civile, in modo da evitare incidenti;
- rispettare gli orari e le scansioni temporali previsti dal programma di viaggio;
- non allontanarsi mai dal gruppo senza aver prima chiesto il permesso al docente;
- rispettare il divieto di portare con sé alcool e sigarette;
- rispettare il divieto di portare il cellulare e altri dispositivi elettronici;
- per le visite di un solo giorno, rispettare il divieto di portare la macchina fotografica (le riprese devono essere fatte solo ed esclusivamente con un apparecchio fotografico fornito dalla scuola);
- per le visite che prevedono almeno un pernottamento, è possibile utilizzare la macchina fotografica personale solo durante le ore giornaliere.
Nel caso in cui uno studente, a causa dei suoi comportamenti inadeguati, dovesse mettere a repentaglio non solo la sua sicurezza, ma anche quella di docenti e compagni, la famiglia è tenuta a riprenderlo (ovunque si trovi) facendosi carico delle spese di viaggio.