La bozza delle linee guida firmate dal Ministro della Salute Roberto Speranza e dal Ministro della Pubblica Amministrazione Renato Brunetta, che attua il decreto 127/2021 approvato lo scorso 16 settembre, ribadisce che "in relazione alle giornate di assenza ingiustificata, al lavoratore non sono dovuti la retribuzione né altro compenso o emolumento, comunque denominati, intendendosi qualsiasi componente della retribuzione (anche di natura previdenziale) avente carattere fisso e continuativo, accessorio o indennitario comunque denominato, previsto per la giornata di lavoro non prestata". Ma non solo, perché "i giorni di assenza ingiustificata non concorrono alla maturazione di ferie e comportano la corrispondente perdita di anzianità di servizio".
Che l'esibizione del green pass diventasse obbligatoria sul posto di lavoro dal 15 ottobre si sapeva già, ma queste nuove linee guida chiariscono al meglio la situazione. Gli unici esclusi dall'obbligo saranno gli utenti che si recheranno presso gli uffici pubblici per l'erogazione del servizio che sono tenuti a prestare. Per questi ultimi, ciascuna struttura potrà organizzare le forme di controllo e sicurezza come lo ritiene opportuno, installando dei tornelli per smaltire eventuali code, mantenendo il distanziamento, indossando le mascherine, effettuando dei controlli a campione.
Per il resto, nessuno sarà escluso: non solo il personale dipendente, ma anche chiunque si rechi all'interno di un ufficio pubblico per svolgere una qualsiasi attività. Per capire meglio, esibire la certificazione verde sarà obbligatoria per le imprese che hanno in appalto il servizio di ristorazione o pulizia, oppure il personale addetto al rifornimento dei distributori automatici, così come coloro che frequentano corsi di formazione e i corrieri che recapitano posta privata o d'ufficio.
Inoltre, lo smart working non potrà essere un'alternativa al green pass: anche chi lavora da remoto dovrà possedere e mostrare la propria certificazione, altrimenti sarà considerato assente ingiustificato.
Brunetta: “Niente scatti di anzianità per dipendenti sprovvisti di green pass”
Dipendenti pubblici sprovvisti di green pass? Per loro non ci saranno scatti di anzianità, lo dice il ministro Brunetta