Il sistema di reclutamento e formazione dei futuri docenti è al centro dell'agenda politica nelle ultime settimane. Con il concorso ordinario ancora in fase di svolgimento, il ministro Bianchi ha intanto presentato le nuove modalità di reclutamento e formazione degli insegnanti. Rimangono tuttavia in sospeso diverse procedure concorsuali, disegnando uno scenario ancora ingarbugliato. Ecco una guida riassuntiva per orientarsi al meglio.
Nuove procedure, vecchi concorsi
L'obiettivo della riforma del reclutamento è quello di velocizzare le procedure in modo da avere sempre più docenti pronti a settembre per l'inizio dell'anno scolastico. I concorsi dovrebbero dunque avere cadenza annuale, così da garantire una frequenza di reclutamento accettabile. Diversi bandi di concorso sono stati nel tempo annunciati e mai banditi. Possibile quindi che per vederli ufficializzati si attenda l'entrata in vigore delle nuove procedure, vista anche l'imminente fine dell'anno scolastico.
Concorsi docenti: serve il giusto tempo per prepararsi
Nonostante le buone intenzioni, va detto che velocizzare il bando dei concorsi per recuperare il tempo perduto, porta con sé il rischio di non dare agli aspiranti docenti il tempo e la possibilità di prepararsi a dovere.
Per quanto, in seguito alla riforma Brunetta, le modalità siano state snellite (test a crocetta), non si può infatti pensare di accorciare i tempi senza lasciare ai candidati il tempo per prepararsi. Lo scarso successo dell'ordinario, con il suo altissimo tasso di prove scritte non superate, rafforza quest'opinione. Serve insomma il giusto equilibrio.
Concorsi rimasti in sospeso: quali sono?
Come detto sopra, al di là dei nuovi concorsi ordinari a cadenza annuale, una serie di procedure sono ancora in attesa di bando. Ribadendo che non si hanno al momento notizie certe su tempistiche e modalità di svolgimento delle prove, ecco un breve elenco riassuntivo:
Concorso straordinario
Il concorso straordinario è una procedura concorsuale disciplinata dall'articolo 5 comma 3 quinquies del Dl 228 del 2021. È rivolto a chi ha già tre anni di servizio in scuole statali all'attivo. I tre anni possono anche non essere consecutivi, purché siano stati svolti negli ultimi 5 anni scolastici e conseguiti al momento della presentazione dell'istanza.
La prova consisterà in un colloquio orale di 30 minuti, senza voto minimo. Dal colloquio verranno sviluppate delle graduatorie di merito regionali per classi di concorso, basate su titoli posseduti e punteggio della prova.
I candidati che risulteranno in posizione utile in graduatoria avranno diritto a un contratto annuale, a tempo determinato. Durante l'anno gli aspiranti neo-docenti parteciperanno a un percorso di formazione, a loro carico e in collaborazione con le università, per integrare le proprie competenze lavorative.
Dopo quest'anno il docente sosterrà una prova finale che, se superata, porterà successivamente alla firma di un contratto a tempo indeterminato presso la medesima scuola.
Sulle tempistiche permangono dubbi. Il 15 marzo è stata effettuata l'informativa sindacale che prevedeva che la Cspi desse il suo parere per poi inviare il tutto agli organi di controllo, con conseguente promulgazione del bando di concorso.
Il parere della Cspi è arrivato, quindi verosimilmente qualcosa dovrebbe sbloccarsi, ma al momento non si hanno notizie certe.
Concorso abilitante
Niente di nuovo per quanto riguarda il concorso abilitante - avente cioè obiettivo l'abilitazione ma non l'immissione in ruolo - di cui non si parla dal Decreto sostegni bis il quale ne aveva modificato la procedura senza fare riferimento alcuno alle tempistiche di svolgimento.
Il Ministero non è tornato sull'argomento, accentuando l'idea che non ci sia nulla in programma al momento. Un vero danno, considerando che al concorso e che lo attendono anche per poter passare di ruolo da un grado di scuola a un altro.
Concorso per insegnanti di educazione motoria
Dopo iniziali titubanze riguardo la disponibilità finanziaria, il decreto a cura dei ministri dell'Istruzione e dell'Economia ha riservato 2.247 posti ai docenti di educazione motoria delle classi quinte per l'anno scolastico 2022/23.
Non si sa al momento altro e non si può dunque escludere che per il prossimo anno scolastico si prosegue tramite nomine da graduatoria di istituto, rimandando ad un secondo momento l'immissione in ruolo tramite concorso.
Concorso per insegnanti di religione
Attesissimo - l'ultimo ad essere svolto è datato 2003 - è il concorso per insegnanti di religione. Quello che si sa al momento, proviene dal decreto Milleproroghe pubblicato lo scorso 30 dicembre.
Secondo il decreto il concorso, subendo uno slittamento rispetto alle intenzioni iniziali, dovrebbe tenersi a dicembre 2022.
Concorso per dirigente tecnico
Il Cspi ha chiesto la velocizzazione delle tempistiche per quanto riguarda il concorso per dirigente tecnico.
Dopo le modifiche apportate dal decreto Sostegni bis, sono infatti stati abbreviati i tempi per il bando del concorso e per lo svolgimento delle corrispettive prove. I posti previsti sono 146 e sono sufficienti a completare l'organico, come previsto dal DPCM 166/2020
Concorso per dirigente scolastico
Ancora più perentoria la posizione del Cspi sul concorso per dirigente scolastico, ritenuto "Irrimandabile e indispensabile" nonché uno step fondamentale per permettere alle scuole di Stato di funzionare correttamente. Si presuppone dunque che il bando uscirà in tempi brevissimi. Note invece le modalità di svolgimento della procedura che sarà per titoli ed esami:
- Prova preselettiva. La prova sarà bandita se i candidati saranno quattro volte di più dei posti disponibili
- Prova scritta
- Prova orale
Previsto anche per gli aspiranti Ds un periodo di formazione e prova, come regolarmente previsto da CCNL. Questo sarà coincidente con un anno scolastico e il servizio prestato dovrà essere pari ad almeno 6 mesi.