Come sottolinea "Il Sole 24 ore", la ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina sembra intenzionata a varare quanto prima i bandi dei concorsi scuola 2020. Il motivo è scongiurare l'ipotesi di un esercito di 200mila supplenti alla riapertura delle scuole a settembre. Un'iniziativa che tuttavia non trova l'appoggio dei sindacati e di una parte del governo.
avanti con i concorsi
La titolare dell'Istruzione è intenzionata ad andare avanti e a bandire prima del 30 aprile i tre maxi concorsi scuola:
- Il concorso ordinario per la scuola secondaria da 25mila posti;
- Il concorso ordinario per la scuola dell'infanzia e primaria da 12.863;
- Il concorso straordinario per la scuola secondaria da 24mila posti riservato ai precari con 3 anni di servizio alle spalle negli ultimi 12.
Per i due concorsi ordinari di 24mila posti l'uno le prove d'accesso si svolgeranno in autunno con domanda di partecipazione da presentare in modalità telematica dal 15 giugno al 31 luglio. Diverse la modalità per il concorso straordinario, soggetto a una procedura diversificata.
concorso straordinario
Il reclutamento dei docenti avverrà innanzitutto con la procedura straordinaria, vista la sua natura semplificata rispetto agli altri due concorsi. La sola prova scritta di 80 quesiti a risposta multipla, oltre alla valutazione dei titoli, permette di condurre i vincitori all'immissione in ruolo in brevi tempi. La prova del concorso straordinario verrà svola tra luglio e agosto e con relativa domanda di partecipazione da inviare da 28 maggio fino al 3 luglio esclusivamente per via telematica. Ogni candidato dovrà indicare sulla propria domanda la regione e il posto (comune e anche di sostegno) e dimostrare di aver versato i 40 euro di contributo di ammissione.
Il confronto con i sindacati e il Governo
Duro il confronto con i sindacati che, oltre a chiedere maggiore partecipazione nelle scelte del Ministero dell'Istruzione, propongono per lo straordinario una procedura per titoli e anzianità. Divergenze si contano anche nel governo dove l'Azzolina, al momento, può contare solo sull'appoggio dell'ala grillina dell'esecutivo. Il sottosegretario Giuseppe De Cristofaro e la viceministra Anna Ascani spingono, invece, per la soluzione "concorsi facilitati" senza prove pubbliche.
Assunzioni retrodatata
La ministra Azzolina ha spiegato che a settembre i vincitori del concorso straordinario non saranno in cattedra, ma assicura che preparerà una procedura che permetterà l'assunzione retrodatata. Cosa significa? Dovendo sostenere le prove tra luglio e agosto, i tempi per la correzione delle prove e la formazione delle graduatorie si prolungheranno nei mesi successivi. L'anno scolastico tuttavia inizierà il primo settembre, motivo per il quale pur non essendo completata la procedura, la nomina delle immissioni in ruolo sarà retrodatata dal primo settembre.