Si è conclusa la riunione a Palazzo Chigi della cabina di regia. Argomento: una road map per l'allentamento delle misure anti-Covid a partire da Aprile.
Il 31 marzo infatti termina lo stato di emergenza ormai in vigore da più di due anni, e il Governo intende proseguire sulla strada delle riaperture graduali.
In attesa del Consiglio dei Ministri in programma per oggi pomeriggio, e del decreto con le nuove misure, facciamo il punto della situazione sulla curva dei contagi e sulla bozza del Decreto riaperture per uscire dall'emergenza.
Contagi in aumento per Omicron 2: il report della Fondazione GIMBE
Dopo cinque settimane in cui i contagi erano in calo, si sta verificando una forte risalita dei numeri dei positivi. Secondo il monitoraggio della Fondazione GIMBE per la settimana dal 9 al 15 marzo 2022, c'è un aumento dei nuovi casi del 35,9% rispetto alla settimana precedente.
Tutte le province, escluse le sole Isernia e Aosta, registrano un incremento percentuale più o meno significativo per quanto riguarda i nuovi contagi. In particolare:
- passano da 48 a 66 le province con un'incidenza superiore ai 500 casi per 100 mila abitanti;
- di queste, 17 hanno un'incidenza superiore ai 1000 casi ogni 100 mila abitanti.
L'inversione di tendenza rispetto alle ultime settimane, sostiene il presidente della Fondazione GIMBE Nino Cartabellotta, è dovuta a diverse cause:
"dal rilassamento della popolazione alla diffusione della più contagiosa variante Omicron BA.2, dal calo della protezione vaccinale nei confronti dell'infezione alla persistenza di basse temperature che costringono ad attività al chiuso"
Nonostante l'aumento dei casi di Covid dovuti a Omicron 2, però, continua la flessione dei ricoveri in ospedale:
- sia nei reparti ordinari, con un meno 3,5%;
- sia nelle terapie intensive, con un meno 15,2%.
In particolare, però, il dato sui reparti ordinari mostra una discesa in flessione a causa dei nuovi contagi, trend del quale potremo avere conferma nelle prossime settimane.
Decreto riaperture: le ultime novità dalla cabina di regia
Secondo la bozza del Decreto riaperture a seguito della cabina di regia, si prevedono le seguenti misure per l'uscita dall'emergenza pandemica:
- è confermata la fine dello stato di emergenza a partire dal 1° aprile;
- non sarà più necessaria la quarantena da contatto, per cui l'isolamento è predisposto soltanto per i positivi al Covid;
- sarà sufficiente il green pass base - ottenibile con la vaccinazione, la guarigione dal Covid o un tampone entro le 48 ore precedenti - per accedere ai luoghi di lavoro;
- verrà meno il limite per la capienza degli stadi;
- non sarà più necessario esibire il green pass base per salire sui mezzi del trasporto pubblico locale;
- decadranno le strutture collegate allo stato di emergenza, come la figura del Commissario all'emergenza e del CTS, sostituite da un'unità operativa del Ministero della Salute.
Queste le misure attese a partire dal 1° aprile. Allo stesso tempo, dal 1° maggio non sarà più necessario il green pass base per mense, concorsi pubblici, colloqui in carcere e trasporti a lunga percorrenza.
Sebbene rimanga obbligatorio portare le mascherine nei mezzi pubblici, da inizio maggio decade l'obbligo nei luoghi chiusi.
Cosa prevede la bozza del Decreto riaperture per la scuola
Sono diverse anche le misure relative al mondo scolastico contenute nella bozza del Decreto riaperture. In particolare:
- decadendo le quarantene da contatto, decade anche la DaD per chi è stato a contatto con i contagiati;
- è previsto l'obbligo vaccinale per il personale scolastico fino al 15 giugno 2022, ma rimarrà fino a fine anno per il personale sanitario e delle RSA;
- gli studenti dovranno indossare mascherine FFP2 fino al 30 aprile 2022 nei mezzi di trasporto scolastico per scuola primaria e secondaria.
Rimane invece invariata la gestione dei contagi e delle quarantene per il sistema integrato di educazione e di istruzione e per la scuola primaria.