Dove posso lavorare con la mia laurea? Quali sono gli sbocchi? Se siete dei laureati in scienze motorie e vi siete posti questa domanda prendendo in considerazione, tra le possibili risposte, quella di provare ad inserirvi nel mondo della scuola in qualità di docenti, nel nostro articolo troverete una guida in grado di indirizzarvi. Di seguito vengono fornite informazioni utili sulle classi di concorso e sui percorsi più idonei per diventare insegnanti con la laurea in scienze motorie. Buona Lettura.
Tipi di laurea in Scienze Motorie
Precisiamo in partenza che, secondo la normativa attuale, l'accesso alle classi di concorso (unica eccezione le classi di concorso ITP) è subordinato al possesso di una laurea quinquennali (lauree di vecchio ordinamento, magistrali o specialistiche).
Nello specifico parliamo di:
- Laurea in Scienze motorie (V.O.);
- LS 76-Scienze e tecniche delle attività motorie preventive e adattative;
- LM 67-Scienze e tecniche delle attività motorie preventive e adattate.
Laurea in Scienze Motorie: Classi di Concorso
Secondo la normativa in vigore, un titolo di studio è valido per diventare insegnanti solo se consente di accedere ad una specifica classe di concorso. Le classi di concorso o CdC possono essere viste come codici che servono ad identificare le diverse materie di insegnamento nelle scuole secondarie di I e II grado (medie e superiori), di conseguenza, avere accesso ad una CdC consente di insegnare una determinata tipologia di materie.
Per tutte e tre le lauree sopra citate le classi di concorso sono le medesime, ovvero:
- A-48 (ex A029 A030 ) - Scienze motorie e sportive negli istituti di istruzione secondaria di II grado;
- A-49 (ex A029 A030 ) - Scienze motorie e sportive nella scuola secondaria di I grado.
Ciò vuol dire che, i laureati in scienze motorie possono partecipare alle diverse procedure di reclutamento del personale docente, che di seguito elencheremo, solo ed esclusivamente per queste classi di concorso.
Laurea in Scienze Motorie e 24 CFU
La normativa in vigore, però, oltre al titolo di studio, richiede dei requisiti ulteriori per poter partecipare alle procedure di reclutamento, ovvero:
- Abilitazione all'insegnamento per la classe di concorso specifica;
- Abilitazione all'insegnamento per altra classe di concorso;
- Anni di esperienza come docente;
- Possesso dei 24 CFU nelle discipline antropo-psico-pedagogici e nelle metodologie didattiche.
Se non avete esperienza precedente come insegnante o se siete del tutto nuovi al mondo della scuola, è probabile che l'unico di questi requisiti di cui potete entrare in possesso sono i 24 CFU e leggendo questo articolo potrete scoprire cosa sono, a cosa servono e come conseguirli.
Diventare insegnante con la Laurea in Scienze Motorie
Una volta conseguiti i 24 CFU (o uno degli altri requisiti di cui sopra) potrete inserirvi nel mondo della scuola provando a partecipare a diversi "eventi" indetti dal ministero per il reclutamento docenti. Ecco quali sono i principali
1. Concorsi di selezione docenti
Si tratta dei concorsi ordinari (e talvolta straordinari) banditi dal Ministero su base biennale. Di norma si articolano in prove volte a verificare l'idoneità del candidato all'insegnamento, e consentono ai vincitori di essere collocati in specifiche graduatorie di merito dalla quale le scuole attingeranno per l'immissione in ruolo. Una volta assegnati ad una scuola bisognerà sostenere l'anno di prova, superato il quale si otterrà un contratto a tempo indeterminato e l'assegnazione della cattedra.
2. Graduatorie Provinciali per le Supplenze o GPS
Per chi volesse provare a effettuare supplenze, invece, è possibile effettuare l'inserimento GPS, ovvero nelle graduatorie provinciali per le supplenze, le quali si aggiornano ogni due anni e permettono di conseguire:
- supplenze annuali con scadenza al 31 agosto;
- supplenze fino al termine delle attività didattiche con scadenza al 30 giugno.
Ricordiamo che non è possibile inserirsi in graduatoria in ogni momento, ma bisognerà attendere l'aggiornamento.
3. Domanda di Messa a Disposizione o MAD
In fine, l'ultima possibilità che vi sottoponiamo per provare a diventare docenti è la domanda di messa a disposizione. Si tratta di una forma di candidatura autonoma fatta direttamente dagli aspiranti docenti presso le segreterie delle scuole di interesse. I dirigenti potranno utilizzare queste candidature per selezionare docenti a cui assegnare supplenze brevi e temporanee. Si tratta dell'opzione più gettonata per insegnare, in quanto l'unico requisito richiesto è il diploma, di conseguenza potrebbe essere una possibilità per provare a diventare insegnanti anche per coloro che sono in possesso della laurea triennale.
Laurea in Scienze Motorie: In quali istituti
Di solito dedichiamo la parte finale della guida ad elencare le materie di insegnamento relative alle classi di concorso ma, in questo caso, sia con A-48 che con A-49 si può insegnare una sola materia, ovvero scienze motorie e sportive, di conseguenza elencheremo gli istituti nei quali è possibile insegnare in base alla classe di concorso.
Con A-49 sarà possibile insegnare educazione fisica in tutte le scuole secondarie di I grado, ovvero nelle scuole medie.
Con A -48, invece, le scuole in cui si può insegnare diventano le secondarie di II grado, ovvero:
- Liceo artistico;
- Liceo classico;
- Liceo Linguistico;
- Liceo Musicale e Coreutico;
- Liceo Scientifico;
- Liceo delle Scienze Umane;
- Liceo Sportivo;
- Istituti Professionali;
- Istituti Tecnici.
Si può Insegnare Educazione Motoria alla Scuola primaria?
Secondo la bozza della Legge di Bilancio all'articolo 103 è prevista l'introduzione dell'insegnamento dell'educazione motoria anche nella primaria. Si parla, quindi, della creazione di una nuova classe di concorso, ovvero Scienze motorie e sportive nella scuola primaria, il cui insegnamento verrà svolto da docenti forniti di idoneo titolo, tra i quali rientrano le lauree in scienze motorie.
La classe di concorso sarà introdotta a partire dall'anno scolastico 2022/23 e interesserà solo le classi 4° e 5° della primaria.