La didattica a distanza, da quasi un anno a questa parte, fa parlare di sè in tutto il mondo della scuola ed è talvolta al centro di polemiche. Più volte Universo Scuola ha affrontato l'argomento cercando di dare, sia al docente che alle famiglie degli alunni, dei consigli e delle linee guida su come tale attività deve essere effettuata. Adesso, però, abbiamo scelto di approfondire un ulteriore aspetto dell'argomento e rispondere ad una delle domande che ronza nelle teste di insegnanti e alunni: è legale registrare le lezioni online in didattica a distanza?
Si tratta di una domanda che può essere interpretata in due diversi modi: dal punto di vista del docente, e da parte dell'alunno, che potrebbe aver necessità di registrare le lezioni del docente a scopo di approfondimento. L'argomento è stato affrontato sia dal Garante della Privacy che dal Ministero dell'istruzione, scopriamo cos'hanno detto.
I professori possono registrare le videolezioni?
Partiamo affrontando l'argomento dal punto di vista dei docenti a cui è permesso, se lo ritengono necessario, registrare le videolezioni preparandole precedentemente, corredandole di approfondimenti, spiegazioni e focus, per poi "condividerle" con i propri studenti. Secondo il Ministero, la registrazione preventiva di queste lezioni da fornire online agli studenti in didattica a distanza è consentita, in quanto considerata in linea con il corso di studi.
I professori possono registrare gli alunni?
O meglio, i professori possono registrare la lezione online in svolgimento? Secondo il Ministero, in questo caso la risposta è no. Non è possibile, nella tutela della privacy, registrare la lezione che si svolge in DAD durante la quale sono manifeste quelle che il MI definsice come dinamiche di classe.
Gli alunni possono registrare le videolezioni?
Passiamo ora al punto di vista degli studenti. Per rispondere a questa domanda ci rifacciamo sia a quanto stabilito dal Garante della Privacy.
La lezione online può essere registrata alle seguenti condizioni:
- solo per scopi personali (es. studio individuale o ripasso);
- solo dopo aver informato le persone coinvolte nella registrazione (sia professori che alunni);
- solo dopo aver ottenuto il consenso esplicito delle persone coinvolte nella registrazione;
Il Garante della Privacy, poi, sottolinea che l'autonomia scolastica concede agli istituti di decidere di regolamentare la materia della registrazione delle lezioni in maniera indipendente, fermo restando il diritto di utilizzo dei registratori da parte degli studenti con DSA o BES se inseriti nei rispettivi piani educativi individualizzati come strumento di didattica inclusiva.
Didattica a distanza e registrazione delle lezioni: Cosa dice il MI?
Concludiamo il nostro articolo riportando le indicazioni del Ministero dell'Istruzione che ha stabilito che la registrazione delle lezioni in DAD è illegale, definendo linee guida per cui tali materiali non vengano utilizzati in modo improprio. Il MI invita le scuole a "legiferare" in materia, munendosi di un regolamento normativo che detti le direttive sulla registrazione delle lezioni a distanza, o il download di materiale relativo ad esse. Per evitare che le registrazioni contenenti le dinamiche di classe vengano diffuse sui social o in rete, violando i diritti personali delle persone riprese e dando adito ad episodi di cyberbullismo. Secondo il Ministero, soltanto il docente avrà la facoltà di registrare le proprie lezioni personali, ma non quelle svolte in aula virtuale. Gli studenti, potranno scaricare il materiale utilizzandolo per scopi personali, come l'approfondimento o il ripasso, e non per divulgazioni con fini differenti. In base alle normative sul diritto alla privacy e sul diritto d'autore, infatti, il materiale audio-video registrato durante la video lezione deve rimanere sotto il controllo della scuola che dovrà evitare che tali diritti vengano lesi.
