In questo periodo particolarmente impegnativo ed arduo da affrontare, soprattutto per i docenti impegnati a confrontarsi per la prima volta con la didattica a distanza, il MIUR fa chiarezza sulla situazione delle supplenze, assicurando che, ai sensi dell'articolo 121 del DECRETO-LEGGE 17 marzo 2020, n. 18 "Misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19", per le supplenze è prevista la nomina o la proroga dei contratti in via ordinaria nonostante la sospensione dell'attività didattica frontale.
Tale comunicazione è avvenuta tramite la pubblicazione della nota 392 del 18 marzo 2020, all'interno della quale si è stabilito un budget per la sottoscrizione di ulteriori contratti.
Inoltre si stabilisce un budget per la sottoscrizione di ulteriori contratti a tempo determinato a prescindere dal rientro del titolare.
Frammento della nota 329 del 18 marzo
"L'articolo 121 del d.l., oltre a prevedere la continuità dei contratti in essere di docenza in supplenza breve e saltuaria, a prescindere dunque dall'eventuale rientro del titolare e per tutta la durata dell'emergenza sanitaria, dispone che l'ulteriore stipula di contratti, in assenza dei titolari, per il personale docente e ATA, sia comunque subordinata alla disponibilità di "una propria dotazione strumentale per lo svolgimento dell'attività lavorativa … al fine di potenziare le attività didattiche a distanza": disponibilità che potrà essere assicurata dal DSGA in quanto consegnatario e dal dirigente scolastico attraverso l'istituto del comodato d'uso. In deroga alle disposizioni vigenti, le risorse necessarie alla stipula di contratti di supplenza breve e saltuaria saranno assegnate in base alla spesa sostenuta dalla singola istituzione scolastica nel triennio precedente nel mese di marzo. Il dirigente scolastico pertanto avrà cura di verificare che gli incarichi di supplenza breve vengano attribuiti entro i limiti delle risorse assegnate. Con successiva comunicazione massiva, il competente ufficio di questo Ministero provvederà a rendere noto l'importo disponibile presso ciascuna istituzione scolastica. Le predette risorse saranno utilizzate per la sottoscrizione di contratti a tempo determinato, utilizzando le graduatorie di istituto, finalizzati alla didattica a distanza, incluse le attività di progettazione e di formazione dei colleghi. Le istruzioni operative saranno direttamente inviate alle istituzioni scolastiche attraverso la Direzione generale per i contratti, gli acquisti e per i sistemi informativi e la statistica"
In sintesi
La nota stabilisce il limite di risorse spendibili, chiarendo che esso sarà determinato mediante una rilevazione a livello nazionale.
Viene, altresì, sottolineata l'impossibilità di un'assegnazione preventiva di un budget fisso alle scuole, in quanto ciò non renderebbe possibile lo svolgimento dell'attività didattiche a distanza negli istituti con fabbisogni eccedenti.
Garantire la regolarità degli incarichi di supplenza, ha un doppio scopo:
- da un lato è utile per assicurare il regolare svolgimento della didattica a distanza;
- dall'altro serve ad evitare ricadute negative in termini occupazionali ed economici;
Per tale ragione la nota continua chiaranto che è possibile utilizzare le risorse assegnate alle scuole anche per la sottoscrizione di contratti di supplenza anche al rientro del titolare.
La rilevazione di cui si parla dovrebbe avvenire a breve, si presume in data 15 aprile, giorno in cui verranno verificati i livelli occupazionali dei supplenti tramite un'analisi dei contratti stipulati e caricati all'interno della piattaforma SIDI.
Il parere dei sindacati
Le organizzazioni sindacali, in special modo la Federazione dei lavoratori per la Conoscenza (FLC CGIL), si esprime positivamente riguardo l'opportunità di proroga concessa ai contratti per le supplenze brevi, in particolare sulla possibilità di proroga o nomina anche in caso di rientro del titolare.
Pareri positivi anche sull'istituto del comodato d'uso per l'attrezzatura per mettere il supplente in condizione di svolgere la funzione didattica anche da casa.
Tuttavia, trattandosi di deroghe di natura contrattuale, le organizzazioni sindacali ritengono opportuna l'attivazione di un confronto diretto.