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Il Ministero dell'Istruzione ha stabilito nuove regole per le supplenze nel settore scolastico per l'anno 2023/2024, con novità relative in particolare alle disposizioni riguardanti gli insegnanti di religione cattolica it-IT Editoriale 2023-07-24T17:04:15+02:00
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Nuove Disposizioni per le Supplenze Scolastiche per Insegnanti di Religione Cattolica

Il Ministero dell'Istruzione ha stabilito nuove regole per le supplenze nel settore scolastico per l'anno 2023/2024, con novità relative in particolare alle disposizioni riguardanti gli insegnanti di religione cattolica

Leonardo Ferreri
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Il Ministero dell'Istruzione ha recentemente pubblicato la circolare n° 43440, datata 19 luglio 2023, contenente le disposizioni per il conferimento delle supplenze riguardanti l'anno scolastico 2023/2024. Tra le novità più rilevanti, un'attenzione speciale è stata dedicata agli insegnanti di religione cattolica, la cui regolamentazione è stata inserita nella sezione 2.5 di questa importante comunicazione ministeriale.

Requisiti per Diventare Supplenti di Religione Cattolica

Per poter essere supplenti per l'insegnamento della religione cattolica è richiesto il possesso di requisiti specifici. Tra questi, riveste particolare importanza il sistema di qualificazione professionale, introdotto a partire dal primo settembre 2017 attraverso l'intesa regolamentata dal D.P.R. 20 agosto 2012, n. 175. Tale sistema impone, tra gli altri, la necessità di essere in possesso di titoli di studio ecclesiastici per insegnare la religione cattolica.

Procedura di Selezione e Possibilità di Percorsi Formativi

La selezione degli insegnanti di religione cattolica come supplenti si basa su criteri ben definiti. Infatti, i docenti interessati devono essere in possesso di titoli di studio ecclesiastici riconosciuti dall'Ordinario diocesano. Nel caso in cui in una diocesi non ci siano sufficienti docenti qualificati per coprire tutte le necessità orarie del territorio, si potrà fare ricorso anche a personale docente senza i titoli di qualificazione richiesti dal D.P.R. 175/12. Tuttavia, è necessario che questi docenti siano inseriti nei percorsi formativi previsti per il conseguimento della qualifica.

Contratto e Possibili Evoluzioni

I docenti selezionati per l'insegnamento della religione cattolica come supplenti, anche se assegnati a posti vacanti e disponibili, verranno assunti con un contratto a tempo determinato che avrà inizio il 1° settembre e terminerà al termine delle lezioni. Tuttavia, vi è la possibilità di una trasformazione del contratto in un impiego a tempo determinato, ma annuale, valido fino al 31 agosto 2024, qualora i docenti in questione conseguano il titolo di studio richiesto entro il 31 dicembre 2023.

Titolo di Studio Posticipato: Implicazioni Contrattuali

Qualora il titolo di studio richiesto per l'insegnamento della religione cattolica venga ottenuto dopo il 31 dicembre 2023, il contratto resterà a tempo determinato fino alla fine delle lezioni del 30 giugno 2023. Tuttavia, il titolo conseguito potrà essere fatto valere ai fini contrattuali solo a partire dal 1° settembre 2024, garantendo così l'accesso all'insegnamento della religione cattolica per l'anno scolastico 2024/2025.

Queste nuove disposizioni del Ministero dell'Istruzione mirano a garantire una copertura adeguata degli insegnanti di religione cattolica, ponendo un'enfasi sulla qualificazione professionale e il possesso dei titoli di studio ecclesiastici come requisito essenziale per l'insegnamento della materia. La circolare rappresenta un'importante guida per l'organizzazione delle supplenze nel contesto scolastico, assicurando una regolamentazione chiara e precisa per l'anno accademico 2023/2024.

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