Il Ministero dell'Istruzione e del Merito ha presentato una proposta riguardante l'assunzione dei docenti attualmente in graduatoria attraverso dei percorsi formativi e delle prove che avranno valenza per l'anno 2023, in pratica una procedura di reclutamento rivolta esclusivamente ai docenti che hanno almeno 3 anni di servizio e che sono in possesso dei 24 CFU.
Inoltre, il Ministero ha chiesto alla Commissione Europea di poter rimandare l'entrata in vigore del nuovo sistema di reclutamento, posticipandola al 2025. Nel frattempo, per tutto il 2023, secondo la proposta bisognerebbe mettere in atto una fase transitoria finalizzata all'assunzione di docenti a tempo indeterminato servendosi dell'anno scolastico come periodo di prova e formazione.
Ai sindacati, tuttavia, la proposta del concorso per stabilizzare i precari non va giù, tanto che in un recente incontro con il ministero, tenutosi il 17 gennaio, hanno manifestato il loro dissenso unanime e manifestato la loro volontà di optare per il ritorno al doppio canale di reclutamento.
A gettare benzina sul fuoco del contrasto giunge anche un intervento dei docenti risultati idonei ai concorsi del 2020 per la scuola dell'infanzia, la scuola primaria e la secondaria che, riguardo le loro graduatorie di merito, lamentano una "situazione spiacevole e controversa".
Gli interessati, infatti, hanno presentato degli emendamenti, richiedendo che le loro graduatorie vengano trasformate in graduatorie ad esaurimento, senza scadenza o che, nella peggiore delle ipotesi, ricevano almeno una proroga di un anno rispetto alla scadenza attuale. Tuttavia, al momento, le richieste non sembrano essere prese in considerazione dalle Istituzioni Politiche e Amministrative.
"Creare delle graduatorie che dopo due anni sono dichiarate nulle vuol dire creare un ulteriore serbatoio di precari, e ciò è in netta controtendenza sia con le indicazioni europee sia con la più comune evidenza empirica."
Con queste parole, all'interno della i docenti idonei del 2020 speigano le motivazioni che stanno dietro la loro richiesta di prolungamento, per poi spostarsi su un problema strettamente correlato e altrettanto delicato: il precariato.
L'intervento, a riguardo, continua così:
Ci sembra contraddittorio che si parli di lotta al precariato ma si alimenti il precariato attraverso un concorso Straordinario-Bis. Chiediamo un confronto democratico e sereno con le Istituzioni per risolvere questa situazione.
I docenti idonei del 2020 richiedono graduatorie ad esaurimento
Dopo i sindacati, anche i docenti risultati idonei ai concorsi 2020 si schierano contro la proposta del Ministero per la stabilizzazione dei precari.