Le ipotesi che erano state avanzate nella giornata di ieri circa la rimodulazione del punteggio, la cosiddetta "percentuale di incidenza" sembra si stiano per concretizzare: secondo le indiscrezioni delle ultime ore, si va verso la conferma delle prove scritte con una riformulazione del punteggio. La modifica della bozza dell'ordinanza è stata già consegnata a Camera e Senato in vista dell'ottenimento del parare delle Commissioni parlamentari. Scopriamo i dettagli del nuovo piano.
50 e 50
Nei prossimi giorni, dopo il parere parlamentare, si avranno conferme ufficiali. Nel frattempo, si sostiene che la nuova versione dell'ordinanza prevede che vengano attribuiti 50 punti per le prove d'esame e 50 punti per i crediti cumulati nel corso dell'ultimo triennio scolastico. I punteggi sono così ripartiti: 15 punti attribuibili per ciascuno dei due scritti e fino a un massimo di 20 punti per la prova orale. Nella precedente versione dell'ordinanza, infatti, erano previsti fino a un massimo di 40 punti per i crediti delle tre annualità; mentre 60 punti - sempre come punteggio massimo - venivano stabiliti per la somma delle tre prove d'esame.
"Ragionamenti in corso" e così è stato
"Ci si può ragionare" aveva espresso il Ministro Bianchi durante l'incontro tenutosi l'8 a Viale Trastevere con le Consulte studentesche; incontro che seguiva le intense giornate di mobilitazioni sull'intero suolo nazionale. Ci si può ragionare e così è stato, anche se gli studenti non sono affatto soddisfatti dell'andamento, tanto da dichiarare - con la persona di Luca Rodolfi, coordinatore dell'Unione degli Studenti:
"è un primissimo passo avanti ma noi chiediamo molto di più: una revisione complessiva dell'Esame di Stato".Ma il numero uno del dicastero all'Istruzione, dopo aver espresso il proprio dissenso ad accordare la possibilità a redigere una tesina al posto della seconda prova scritta, è comunque apparso disponibile a venire incontro agli studenti almeno su questo punto, contribuendo a ridurre così il carico delle prove d'esame. D'altro canto, lo aveva già annunciato lo scorso martedì a seguito dell'incontro con gli studenti: "E' stato un confronto, non una negoziazione".