Si discute molto degli esami di maturità dell'anno scolastico 2021/22, in quanto segneranno un ritorno a una struttura più classica dopo le inevitabili variazioni subite nel corso degli ultimi due anni a causa della pandemia.
Non è ancora stato pubblicata l'ordinanza ministeriale definitiva che andrà a disciplinare l'esame di maturità, ma dalla bozza è già possibile avere risposta ad alcune domande, come ad esempio quando è possibile effettuare il colloquio in videoconferenza.
Se lo studente è ammalato può svolgere l'esame di maturità in videoconferenza
La casistica che riguarda l'utilizzo della videoconferenza come modalità per lo svolgimento dell'esame di maturità è contenuta nell'art.8 dell'ultima bozza di regolamento.
Il caso principale, nonché quello più frequente, è quello dellamalattia dello studente. Qualora quest'ultimo risultasse ammalato e non potesse partecipare al colloquio essendo impossibilitato ad abbandonare il proprio domicilio, il presidente della commissione può disporre il ricorso alla videoconferenza.
Per ottenere la possibilità di svolgere il colloquio dell'esame di maturità in presenza, lo studente deve fornire la seguente documentazione:
- Richiesta ufficiale e motivata di svolgimento del colloquio a distanza
- Documentazione idonea a riguardo
I candidati che non presentano questa documentazione vengono rimandati alla sessione suppletiva.
L'USR valuta inoltre lo svolgimento dell'esame fuori sede per candidati degenti in un luogo di cura, detenuti o comunque impossibilitati a lasciare la propria abitazione per motivi diversi dal Covid-19. Se necessario saranno dunque le commissioni a spostarsi, anche in un'altra regione.
Per quanto riguarda la casistica della malattia non è ufficialmente specificato se il Covid-19 sarà trattato alla stregua di altre patologie invalidanti, ma è verosimile pensare che sarà così.
Se il candidato non dovesse nemmeno poter svolgere il colloquio in videoconferenza a causa delle motivazioni addotte, potrà sostenere la prova in un'altra data, purché sia stabilita entro i termini di chiusura dei lavori della commissione.
Esame di maturità 2022. La sessione suppletiva
L'articolo 26 della bozza di regolamento norma la sessione suppletiva dell'esame di maturità 2022.
Questa è dedicata ai candidati che non possono presentarsi alle prove scritte a causa di un grave motivo documentato , tra cui una malattia. Motivi correlati alla situazione pandemica sono inclusi.
I candidati assenti entro lo svolgimento della seconda delle prove scritte, possono richiedere l'ammissione alle prove scritte suppletive, presentando adeguata documentazione entro il giorno successivo a quello durante il quale la stessa prova è stata svolta.
Se l'istituto svolge la seconda prova in più giorni, fa fede il primo, ovvero quello di inizio della stessa prova.
La sessione straordinaria
Si ricorre alla sessione straordinaria qualora non si verifichino le possibilità sopra dette, quindi non si possano sostenere le prove scritte in sessione suppletiva o il colloquio entro il termine ultimo dei lavori di commissione.
I candidati impossibilitati possono a quel punto richiedere l'istituzione di una sessione straordinaria. Per farlo devono produrre, al presidente di commissione, un'istanza entro il giorno subito successivo all'assenza.
Sarà compito del Ministero, in concerto con la sottocommissione e la USR fissa, che ha il ruolo di fornire i dati, a istituire la sessione straordinaria specificandone tempi e modalità.
Studenti che interrompono l'esame durante lo svolgimento
Un caso da tenere in considerazione è anche quello in cui il candidato interrompa l'esame a metà. In quel caso, il presidente deve deliberare riguardo la prosecuzione dell'esame.
Il presidente di commissione può decidere riguardo la prosecuzione e il completamento dell'esame, il suo rinvio alla sessione suppletiva o all'eventuale prova straordinaria.