In seguito al tavolo partenariale del 14 dicembre 2022, il Ministero dell'Istruzione e del Merito ha pubblicato Futura - La scuola per l'Italia di domani. Si tratta delle linee guida per l'attuazione dei progetti previsti dal PNRR, in particolare in merito:
- alle azioni di prevenzione e contrasto alla dispersione scolastica;
- alla scuola 4.0.
Vediamole in dettaglio.
Contrasto della dispersione scolastica: riferimenti normativi e linee guida ministeriali
Le linee guida del MIM sul contrasto alla dispersione scolastica sono rivolte alle scuole individuate quali soggetti attuatori e vogliono fornire indicazioni per la progettazione e l'attuazione di progetti specifici. A tale proposito, il quadro normativo di riferimento è costituito:
- dal DM n. 170/2022, sul riparto delle risorse per la realizzazione di azioni di prevenzione e contrasto della dispersione scolastica;
- dalla Nota n. 60586/2022, sugli orientamenti per l'attuazione degli interventi nelle scuole e in relazione al summenzionato DM;
- dal DL n. 121/2021, sulle opzioni di costo semplificate;
- dalle svariate circolari del Ministero dell'Economia e delle Finanze - Ragioneria generale dello Stato - PNRR.
Per quanto riguarda invece le attività didattiche e formative tese alla prevenzione e al contrasto della dispersione scolastica, le linee guida prevedono:
- percorsi di mentoring e orientamento;
- percorsi per il potenziamento delle competenze di base;
- percorsi per il coinvolgimento delle famiglie;
- percorsi formativi e laboratoriali co-curricolari;
- team per la prevenzione della dispersione scolastica.
Saranno le singole istituzioni scolastiche, sulla base della propria autonomia, a programmare le attività complessive e quindi gli investimenti, le ore e il formato di ciascun percorso.
Attività previste e tempistiche per le azioni di contrasto della dispersione scolastica
Qui di seguito alleghiamo la tabella con le istruzioni operative del MIM in relazione alle attività previste, alla durata e ai costi diretti/indiretti. Il progetto viene attuato sulla base delle opzioni di costo semplificate, le OCS, una metodologia che permette di semplificare la gestione e la rendicontazione dei costi a fronte di una maggiore attenzione al raggiungimento dei risultati.
TABELLA DELLE ATTIVITÀ E DELLE OCS Fonte: Linee guida ministeriali per la prevenzione e il contrasto della dispersione scolastica
Le sezioni del progetto per le azioni di prevenzione della dispersione scolastica sono invece:
- Dati generali;
- Interventi (descrizione del progetto);
- Indicatori e target (campi precompilati);
- Piano finanziario;
- Riepilogo progetto;
- Inoltro progetto;
- Accordo di concessione.
Le istituzioni scolastiche dovranno inoltre inserire il numero di ore programmato per ciascuna attività, il numero di edizioni previste e il numero di pasti richiesto.
Requisiti del personale coinvolto nei progetti finanziati
Le linee guida ministeriali chiariscono quali sono i requisiti del personale scolastico o comunque competente per l'attuazione delle iniziative tese al contrasto della dispersione scolastica.
Nello specifico, il personale dovrà:
- essere individuato dalle istituzioni scolastiche mediante procedure selettive comparative pubbliche aperte sia ai dipendenti della scuola sia a esperti esterni;
- essere in possesso delle necessarie competenze per le funzioni aggiuntive;
- svolgere attività al di fuori dell'orario di servizio, se personale interno all'istituzione scolastica;
- realizzare unicamente le attività strettamente connesse ed essenziali per la realizzazione del progetto finanziato.
Il cronoprogramma delle attività: si parte da febbraio 2023
Di seguito si trova invece la tabella con le indicazioni riguardanti le tempistiche di attuazione previste dal Ministero dell'Istruzione e del Merito.
CRONOPROGRAMMA DI ATTUAZIONEFonte: Linee guida ministeriali per la prevenzione e il contrasto della dispersione scolastica
Si parte quindi a febbraio 2023 con la definizione del gruppo di lavoro, mentre la finestra per la realizzazione delle attività è compresa fra febbraio 2023 e dicembre 2024.
Scuola 4.0: riferimenti normativi e obiettivi degli investimenti del PNRR
Il Piano Scuola 4.0, come illustrato dalle linee guida del Ministero dell'Istruzione e del Merito, ha due linee di investimento:
- Next Generation Classroom;
- Next Generation Labs.
Di seguito, le tabelle ufficiali con gli obiettivi per linea di investimento, le istituzioni scolastiche destinatarie, gli importi finanziati e i target.
LINEE DI INVESTIMENTOFonte: Linee guida ministeriali per Scuola 4.0
Anche qui ci sono diversi riferimenti normativi che regolano la Scuola 4.0. Nello specifico:
- DM n. 161/2022, sullo strumento di programmazione dell'investimento del PNRR su Scuola 4.0;
- DM n. 218/2022, sulla distribuzione delle risorse tra le istituzioni scolastiche e le istruzioni operative per le modalità di progettazione;
- Circolari del Ministero dell'Economia e delle Finanze - Ragioneria generale dello Stato - PNRR.
La piattaforma per la gestione dei progetti di Scuola 4.0: Futura PNRR
La piattaforma Futura PNRR è stata sviluppata dal Ministero dell'Istruzione e del Merito per consentire la gestione dei progetti finanziati dal PNRR.
Organizzata in aree destinate alla progettazione, alla gestione, all'assistenza e alle comunicazioni, Futura PNRR consente alle istituzioni scolastiche di:
- inserire la proposta progettuale o il progetto esecutivo;
- monitorare i progetti finanziati dal PNRR;
- rendicontare i progetti finanziati dal PNRR.
Per quanto riguarda invece le tempistiche attese, di seguito alleghiamo la tabella del MIM con il cronoprogramma di attuazione di Scuola 4.0.
CRONOPROGRAMMA DI ATTUAZIONEFonte: Linee guida ministeriali per Scuola 4.0
Si parte sempre a febbraio 2023 e, con step intermedi a giugno 2023 e giugno 2024, si prevede l'entrata in funzione dei nuovi ambienti didattici e dei nuovi laboratori per l'anno scolastico 2024/2025.
Spese ammissibili e non ammissibili per Scuola 4.0
Le linee guida del Ministero dell'Istruzione e del Merito segnalano anche quali sono i costi ammissibili nell'ottica del finanziamento di Scuola 4.0 con il PNRR.
Nello specifico, sono incluse:
- spese per acquisto di dotazioni digitali, min 60%;
- eventuali spese per acquisto di arredi didattici e tecnici, max 20%;
- eventuali spese per piccoli interventi di manutenzione e sistemazione impianti, max 10%;
- spese tecnico-operative, max 10%.
Allo stesso tempo, di seguito elenchiamo anche le attività i cui costi non possono essere imputati alle risorse fornite dal PNRR:
- attività di preparazione, monitoraggio, controllo, audit e valutazione;
- attività di supporto amministrativo alle strutture operative;
- azioni di informazione e comunicazione;
- azioni di consultazione degli stakeholders;
- spese legate a reti informatiche destinate all'elaborazione e allo scambio delle informazioni;
- costi relativi al funzionamento ordinario dell'istituzione scolastica.
Per qualsiasi altra informazione e per ulteriori approfondimenti, rimandiamo qui alle:
- Linee guida ministeriali per la prevenzione e il contrasto della dispersione scolastica
- Linee guida ministeriali per Scuola 4.0