Con l'abbassarsi della curva dei contagi e il miglioramento dei dati riguardanti la pandemia, si attende un progressivo allentamento delle misure restrittive.
Ad annunciarlo il Presidente del Consiglio Mario Draghi, che ha anche promesso tempistiche più precise per i prossimi giorni.
La data a cui si presta particolare attenzione è quella del 31 marzo, che segna la scadenza dello stato di emergenza. Dal momento che - con tutta probabilità - non verrà prorogato, possiamo supporre un ritorno alla gestione ordinaria del Covid 19.
Ma quali sono le prospettive per la scuola? Vediamo cosa attende il mondo scolastico nelle a partire da marzo in poi.
Allentamento delle restrizioni: novità in arrivo anche per la scuola
Già prima del 31 marzo, giorno in cui scade lo stato di emergenza, ci sarà un primo allentamento che riguarda la vita sociale. In particolare:
- dovrebbe aumentare la capienza in stadi e palazzetti dello sport, fino al 100% previsto per il prossimo mese;
- dal 10 marzo si potrà consumare nuovamente cibo e bevande a teatro e nei cinema;
- sempre dal 10 marzo sarà possibile tornare a far visita ai parenti ricoverati negli ospedali, anche in terapia intensiva.
Nello specifico, però, sarà necessario presentare all'ingresso il green pass rafforzato o - se si è guariti dal Covid - anche un tampone che attesti la negatività.
A livello nazionale, si attende anche la fine di una misura ormai in vigore dai tempi del Governo Conte 2, quella della divisione delle regioni in colori. In pratica, non dovrebbe più esserci il passaggio in zona gialla o arancione ma soltanto in zona rozza se in presenza di focolai.
Andando più nel particolare per le misure che riguardano la scuola, i dati sono in netto miglioramento ormai da un po', sia a livello di contagiati che di classi in quarantena.
Già da qualche settimana, sono in vigore nuove norme per il ricorso alla DaD e alla DDI, ed è quindi lecito aspettarsi un ulteriore allentamento nelle prossime settimane.
Al momento, c'è soltanto l'ipotesi di mantenere il green pass fino al 15 giugno per mezzi di trasporto e luoghi al chiuso, data in cui peraltro termina anche l'obbligo di vaccinazione per gli over 50. Ciò vorrebbe dire che, fino al termine dell'anno scolastico, il green pass potrebbe continuare a essere necessario:
- per utilizzare scuolabus, treni e autobus;
- per accedere ai locali scolastici, da parte dei docenti e del personale scolastico.
Niente più discriminazioni tra studenti: le parole del Sottosegretario all'Istruzione Sasso
Fra le voci che vogliono più riaperture anche per il mondo scolastico c'è quella di Rossano Sasso, Sottosegretario all'Istruzione in quota Lega. In una recente intervista, Sasso ha chiesto la fine dell'emergenza sanitaria anche per la scuola, coerentemente con la scadenza dello stato di emergenza. Ciò vorrebbe dire, dal primo aprile:
- la fine della DaD per i non vaccinati;
- uno stop all'uso delle mascherine;
- la fine del ricorso alla quarantena.
Si tratta comunque di richieste che dovranno essere valutate dagli esperti, e infatti il Sottosegretario fa appello al CTS e al Ministero della Salute perché rivedano i protocolli per la frequenza scolastica.
Secondo Rossano Sasso, poi:
"qualche misura precauzionale potrebbe rimanere anche con la fine dello stato di emergenza, sempre a tutela degli studenti e dei lavoratori della scuola. Sicuramente ci spenderemo affinché il ritorno alla normalità sia effettivo per tutti, senza distinzione in base allo stato vaccinale"L'obiettivo del Sottosegretario è pertanto quello di non ricorrere più alla quarantena o - per dirla con le sue parole - "niente più discriminazioni tra studenti".
Come abbiamo richiamato nel paragrafo precedente, su questa e altre questioni attendiamo delle novità già nei prossimi giorni, con la roadmap del premier e le tempistiche per l'allentamento delle restrizioni.
