La Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha rilasciato un'intervista al Sole 24 Ore in cui ha risposto alle domande sul governo e sui suoi obiettivi.
Immancabilmente, Meloni ha sottolineato che il governo è un governo politico scelto dai cittadini italiani e che, diversamente da quanto avvenuto nel recente passato polito del paese, il programma è votato dagli elettori. La presidente ha poi rimarcato l'impegno del governo, citando gli importanti provvedimenti presi in tema di politica economica, tra cui cita la revisione del reddito di cittadinanza e un passo deciso per l'indipendenza energetica.
Stando alle parole della presidente, è in arrivo una nuova legge delega che influenzerà tutti i settori della fiscalità e darà a dipendenti e pensionati la massima priorità. Altri punti del programma di governo sono la lotta all'evasione e all'elusione fiscale e la "protezione" della situazione finanziaria Italiana. Il governo vuole agire tempestivamente su quest'ultima con l'intento di proteggere il debito e guadagnarsi la fiducia degli investitori, anche se la Presidente non manca di sottolineare che le finanze italiane sono attualmente sotto controllo.
Altro argomento oggetto di discussione durante l'intervista è stata la dipendenza dell'Italia dai creditori stranieri, che il governo Meloni ha intenzione di ridurre aumentando il numero di italiani che detengono quote di debito, soluzione che la Premier afferma di voler attuare puntando sulla crescita economica e prendendo le distanze dall'austerity che ha contraddistinto il passato.
La Meloni ha in mente di instaurare una rete effettiva tra il sistema educativo universitario e il mondo delle imprese e della produzione, in modo da combattere e debellare il fenomeno della scarsità di manodopera qualificata, aggiungendo che bisogna incoraggiare la formazione sia nelle materie STEM che nei settori di punta della manifattura italiana e ristrutturare e, in più, rafforzare il sistema di servizi per l'impiego e altri strumenti di intermediazione tra domanda e offerta, sia pubblici che privati.
Infine, per quanto riguarda la denatalità, sarebbero numerose le azioni da intraprendere, con la manovra abbiamo dato un segnale forte. "Abbiamo stanziato un pacchetto di misure per sostenere le famiglie e la natalità, valutato complessivamente in 1,5 miliardi di euro" dice la Premier sottolineando il forte segnale dato dalla recente manovra.
Tra queste misure vengono citate:
- l'aumento dell'assegno unico;
- la riduzione dell'IVA per i prodotti per la prima infanzia;
- il potenziamento del congedo parentale;
- le agevolazioni per per l'acquisto di una casa per gli under 36;
- la proroga di alcune esenzioni fiscali.
La premier conclude confermando la volontà di "sostenere il lavoro delle donne e investire in strumenti di conciliazione vita-lavoro, a partire dal potenziamento degli asili nido".