Con la data delle elezioni fissata al 25 settembre e una campagna elettorale già iniziata, il Governo Draghi rimane in carica per il solo disbrigo degli affari correnti.
I temi che l'esecutivo deve affrontare in queste ultime settimane sono diversi. Si parte dalle riforme del PNRR e dalle conversioni del DL in Legge, per arrivare al Decreto Aiuti Bis e anche ai provvedimenti per la scuola.
Vediamo di preciso di cosa si tratta.
Governo in carica per il disbrigo degli affari correnti: cosa vuol dire?
Quando si parla di "disbrigo degli affari correnti", non è mai chiaro a cosa ci si riferisca. Cosa può fare il Governo in carica nell'attesa delle nuove elezioni? Lo chiariamo mediante il seguente schema:
Attività di governo | Disbrigo affari correnti |
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Governo in carica | Permane l'impegno del governo nell'attuazione delle leggi e delle determinazioni già assunte dal Parlamento, nonché nell'adozione degli atti urgenti, compresi quelli per far fronte alle emergenze derivanti dalla crisi internazionale e dal Covid 19. Permane l'impegno nell'attuazione legislativa, regolamentare e amministrativa del PNRR e del PNC. |
Consiglio dei Ministri | La convocazione avviene nei limiti previsti dal disbrigo degli affari correnti e per l'approvazione degli atti urgenti che necessitano un passaggio in Consiglio dei Ministri. Il CdM potrà anche procedere all'esame delle leggi regionali e provinciali, nonché deliberare rispetto ai procedimenti amministrativi. |
Attività normativa | Non potranno essere esaminati nuovi disegni di legge, salvo quelli imposti da obblighi internazionali e comunitari, compresi quelli legati al PNRR e al PNC. Potranno essere approvati regolamenti per i quali risulti già in stato avanzato il procedimento di adozione o la cui approvazione è richiesta in quanto appartenenti all'UE, con emanazione subordinata all'assenso della Presidenza del Consiglio. |
Nomine | Sono concesse soltanto le nomine, le designazioni e le proposte strettamente necessarie perché vincolate nei tempi da leggi o regolamenti o dderivanti da esigenze funzionali. Al fine di assicurare l'uniformità dei comportamenti dell'esecutivo, ogni nuova iniziativa in merito dovrà essere sottoposta all'assenso della Presidenza del Consiglio. |
Relazioni internazionali | Subordinate all'autorizzazione della Presidenza del Consiglio sono anche le missioni all'estero dei componenti del Governo, comprese quelle legate alla crisi internazionale e alle sue conseguenze. Viene garantita la partecipazione italiana, anche a livello governativo, alle riunioni previste per l'Unione Europea e organizzazioni internazionali. |
Lavori parlamentari | Deve essere assicurata la partecipazione di rappresentanti del Governo per l'esame dei DdL di conversione dei DL e nelle altre occasioni in cui sarà richiesto alle camere. Le posizioni del Governo saranno concordate preventivamente con il Ministero per i Rapporti con il Parlamento. |
Bonus 200 euro e abbattimento dell'IVA: i provvedimenti al vaglio per l'estate
Una delle ipotesi sul tavolo del governo dovrebbe essere il Decreto Aiuti Bis, che potrebbe contenere due proposte alternative:
- da una parte, un nuovo bonus da 200 euro erogato per contrastare l'aumento dei prezzi e il caro energia a tutti i cittadini con un reddito annuo inferiore a 35 mila euro;
- dall'altra parte, l'abbattimento dell'IVA sui generi di prima necessità oltre alla proroga delle misure per il contrasto al caro bollette.
Non ci sono ancora notizie certe su quale sarà la scelta del Governo, che peraltro dovrà contare sulla maggioranza più ampia possibile.
Dopo il Decreto Aiuti Bis, infatti, si dovrà procedere alla conversione in legge entro 60 giorni pena la decadenza dei provvedimenti. E con le camere sciolte e le elezioni, lo spazio di manovra per eventuali modifiche sarà minimo.
Decreto 60 CFU atteso entro il 31 luglio: i provvedimenti per la scuola
Come abbiamo già evidenziato nei giorni scorsi, con la caduta del Governo Draghi ci sono diversi provvedimenti per la scuola che sono a rischio.
Il rinnovo del contratto scuola, per esempio, e la riforma del reclutamento docenti sono in attesa rispettivamente della contrattazione con i sindacati e dei decreti attuativi.
In realtà, c'è un discreto spazio di manovra nel perimetro del disbrigo degli affari correnti, con la possibilità di emanare i decreti legislativi attuativi di deleghe già approvate in Parlamento, necessari sul fronte PNRR.
Fra tutti, il DPCM più atteso è quello che perfeziona il percorso dei 60 CFU richiesti dalla nuova riforma del reclutamento per il conseguimento dell'abilitazione. La data entro la quale dovrebbe vedere la luce è quella del 31 luglio, anche se ancora tutto tace.