La tanto discussa decisione sull'estensione dell'obbligo del Green Pass a tutti i lavoratori del settore pubblico e privato tarda ad arrivare, a causa di disaccordi all'interno del Governo. Oggi si sarebbe dovuta tenere una cabina di regia prima del Consiglio dei Ministri sul decreto che vorrebbe imporre il possesso della certificazione verde a tutti i luoghi di lavoro, ma la Lega si oppone e crea divisione e malcontento all'interno del Governo, con il risultato che oggi si discuterà in CdM soltanto dell'obbligo per alcune categorie di lavoratori collegati al mondo della scuola.
Green Pass obbligatorio per addetti mensa e personale delle pulizie
"Chi entra nelle scuole deve essere soggetto alle stesse regole" queste sono le parole con cui il Ministro Bianchi precisa che, per una ripresa sicura della scuola, è necessario estendere il possesso del Green Pass anche al personale esterno che, a diverso titolo, si trova a lavorare tra le mura scolastiche venendo a contatto con docenti, personale ATA e studenti. Per il Ministro, dunque, "chi entra nella scuola deve essere soggetto alle stesse regole". Sarà di questo che si discuterà oggi, alle ore 12:00 a Palazzo Chigi, in una riunione di Governo che non sarà preceduta dalla cabina di regia e durante la quale si deciderà se estendere o meno le prescrizioni del decreto legge sull'obbligo della certificazione verde anche a:
- personale delle imprese di pulizia in servizio nelle scuole;
- personale in servizio nelle mense scolastiche.
Se la decisione dovesse essere confermata, l'obbligo di controllo sul possesso dei green pass da parte di questo personale non ricadrebbe sui dirigenti scolastici ma sui rispettivi datori di lavoro.
Tensioni e disaccordi all'interno Governo in tema di Green Pass
Anche se la decisione sembra ormai presa, prevedere con esattezza l'esito della riunione di Governo odierna è impossibile dato che, nelle ultime ore, tra i diversi gruppi che compongono la maggioranza si sono accumulati attriti sul tema Green Pass. Le tensioni vengono alimentate, per l'ennesima volta, dalla Lega che vota gli emendamenti di Fratelli d'Italia evidenziando la propria posizione discordante dalla maggioranza per quanto riguarda la certificazione verde. Nello specifico la Lega si unisce a FdI e all'Alternativa per spostare l'età dell'obbligo del Green Pass dai 12 ai 18 anni, facendo slittare il via libera finale di un giorno e, successivamente, il Carroccio diserta la seduta della VII Commissione Cultura, riunitasi per votare l'obbligo nelle scuole, nelle università e nei trasporti a lunga percorrenza, non votando con la maggioranza.
Altro probabile punto all'ordine del giorno: i tamponi gratuiti
Un altro ennesimo terreno di scontro all'interno del governo sarà legato all'utilizzo dei tamponi e alla loro gratuità. Nonostante oggi si discuta solo di due categorie di lavoratori legate alla scuola, le forze in campo gettano le basi per l'estensione graduale dell'obbligo a tutti i lavoratori del pubblico e del privato e una decisione del genere renderebbe necessaria una grande quantità di tamponi per coloro che non intendono sottoporsi alla vaccinazione. Le spese saranno sostenute dal governo o dovranno essere a carico dei lavoratori che scelgono di non vaccinarsi? Fra qualche ora, probabilmente, avremo delle risposte.
