Oggi pomeriggio il Consiglio dei ministri con il quale, tra le altre, verranno prese una serie di decisioni importanti rispetto la questione quarantena a scuola e norme anti-contagio.
Cosa si prevede col nuovo decreto
Le prime due istanze certe parrebbero essere, al momento, legate alla volontà del Governo di uniformare le misure anti-covid per le scuole primarie e per le scuole secondarie e l'impossibilità per gli studenti positivi ma asintomatici di frequentare la didattica in presenza.
Altresì, per quanto concerne la questione "colori delle regioni", l'ipotesi preponderante è che si manterrà solo il rosso, con tutte le relative e dovute restrizioni. La sottosegretaria Barbara Floridia ha poi fatto sapere che si sta pensando di "ridimensionare la quarantena", tanto più per le fasce d'età più piccole, poiché "dieci giorni sono troppi".
Dal momento che la percentuale di studenti vaccinati, in età scolare, si sta notevolmente alzando, si valuta di revisionare anche il sistema Dad.
Decreto sostegni ter: cosa e' contenuto all'interno
Il Decreto, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 27 gennaio scorso, prevede una serie di misure legate alla gestione dell'attuale emergenza sanitaria, che risultano già essere attualmente in vigore.
Ad esempio, per quanti sono in possesso del Super Green Pass, al rientro dal periodo di autosorveglianza, non sarà richiesto di effettuare alcun tampone né esibire alcun certificato medico attestante lo stato di buona salute. Basterà semplicemente esibire la certificazione verde tramite apposita applicazione.
L'art. 30 comma 2 prevede che i test antigienici rapidi - già resi gratuiti per gli studenti delle scuole secondarie di I e II grado ubicati in regime di autosorveglianza - ora lo siano anche per gli studenti delle scuole primarie.
Ulteriori punti sul tavolo di discussione
Se queste sono, a grosse linee, le misure attese e quelle già adottate, sul tavolo di discussione di discussione dei ministri pare facciano capolino altri punti da trattare legati alla gestione e al contenimento del fenomeno epidemiologico nelle scuole. Tali tematiche, tuttavia, dovrebbero essere affrontate in un prossimo - seppur imminente - nuovo Consiglio.
Uno dei temi su cui sicuramente si dovrà discutere e valutare se sia il caso di intervenire è l'eventuale estensione della durata del Super Green Pass. Ugualmente, potremmo attenderci un ulteriore prolungamento dei tempi rispetto all'obbligo di utilizzare le mascherine anche negli spazi aperti (l'obbligo decade infatti oggi, lunedì 31 gennaio).
Novità potrebbero attendersi anche sul fronte Green Pass: si sta infatti pensando di ridurre da nove a sei mesi la validità della certificazione per quanti siano in possesso di pass vaccinale o da guarigione e non sottoposti, pertanto, alla dose booster.
Si ricorda inoltre che, a partire dal 15 febbraio, è fatto obbligo - per tutti i dipendenti pubblici e privati che abbiano più di cinquanta anni d'età - il possesso di Super Green Pass, ottenuto mediante vaccinazione booster o certificata avvenuta guarigione da covid.