Nei prossimi giorni il Governo Draghi dovrà decidere quale sarà la roadmap delle riaperture dal primo maggio. Nel caso specifico della scuola, sono due le principali questioni da affrontare:
- da una parte, l'uso delle mascherine in classe;
- dall'altra parte, l'uso del green pass base per accedere ai locali scolastici.
Vediamo quali sono le ultime novità in merito e cosa possiamo aspettarci dall'esecutivo.
Mascherina obbligatoria a scuola: fino al 30 aprile o fino al termine delle lezioni?
Come avevamo rilevato a proposito del caso delle mascherine in classe anche alla scuola dell'infanzia, negli ultimi tempi c'è un pressing maggiore per togliere l'obbligo.
Al momento, infatti, tutti gli alunni con almeno sei anni d'età devono indossare la mascherina chirurgica, a meno che non siano esonerati per ragioni di salute o non stiano svolgendo attività fisica.
Questa posizione del Sottosegretario alla Salute Andrea Costa, di Noi con l'Italia:
"Sarei per eliminarle soprattutto durante le ore di lezione, quando gli alunni sono seduti al loro posto e sono attivi i sistemi di aerazione e garantito il ricambio d'aria e il distanziamento."In questo modo, le scuole italiane seguirebbero il sentiero tracciato anche da altri paesi europei. Eppure, gli esperti sono in disaccordo con l'eliminazione delle mascherine in classe, una posizione condivisa dal Ministro dell'Istruzione che intende mantenere l'obbligo fino alla fine delle lezioni.
La scuola non è l'unico luogo sul quale si sta valutando di estendere l'uso della mascherina anche oltre il primo maggio. Con i casi ancora in aumento e il tasso di positività al 15%, è possibile che la misura preventiva rimanga obbligatoria anche:
- sui trasporti a breve e lunga percorrenza;
- in luoghi al chiuso dove il distanziamento è impossibile, come cinema, teatri e discoteche;
- sui luoghi di lavoro, ma solo in caso di assembramento.
Stop al green pass base dal 1° maggio per docenti e personale ATA non vaccinato
Dalla fine dello stato di emergenza, anche i docenti e i dipendenti ATA non vaccinati sono rientrati in servizio. Nonostante sia ancora in vigore l'obbligo vaccinale fino al 15 giugno, il personale può accedere presentando il green pass base, ma dovrà essere destinato ad altre mansioni.
Queste disposizioni valgono fino al 30 aprile, e ciò vuol dire che in teoria dal 1° maggio i docenti e i dipendenti ATA non vaccinati potranno tornare a scuola senza la certificazione verde.
Cerchiamo di fare chiarezza. Per quanto riguarda i docenti, allo stato attuale non possono fare lezione se non hanno ottemperato all'obbligo di vaccinazione. Possono recarsi a scuola, presentando il green pass base, ma saranno destinati ad altre mansioni per un totale di 36 ore settimanali.
Dal primo maggio decade esclusivamente l'obbligo di green pass base. Per quanto riguarda invece il personale ATA e i dirigenti scolastici, dal momento che non svolgono attività didattiche a contatto con gli alunni, sono già stati riammessi in servizio per le normali attività.
Anche per loro, dal primo maggio decade l'obbligo di presentare la certificazione verde. Nei prossimi giorni avremo notizie più certe su queste misure e sulle riaperture previste dal Governo a partire da maggio.