Per la completa conclusione dell'anno scolastico 2021/22 e si attende giusto l'inizio degli di maturità, i quali si svolgeranno senza obbligo di indossare la mascherina , ma con solo la sua raccomandazione. Proprio sulla mascherina, tra le altre cose, si è espresso il ministro dell'istruzione Patrizio Bianchi, mentre intanto dal 16 giugno il vaccino smetterà di essere obbligatorio per docenti e personale Ata.
Bianchi su scuola e mascherine in vista di settembre
Sicurezza: questa la parola d'ordine del ministro Bianchi. Il suo obiettivo principale è programmare un nuovo anno scolastico che non metta a rischio la salute dei tanti studenti italiani, garantendo al contempo la regolare continuità didattica.
Bianchi vuole infatti a tuti i costi mantenere la scuola in presenza, per salvaguardare la condivisione della vita scolastica di tutti i giorni, forte degli ultimi tre anni di esperienza.
Il piano per il nuovo anno scolastico prende dunque forma, figlio di una fitta collaborazione tra lo stesso ministro dell'Istruzione e Roberto Speranza, ministro della Salute, insieme all'Istituto superiore di sanità.
Proprio il ruolo dell'Istituto è stato fondamentale per valutare la possibilità di abolire l'obbligo di mascherina durante gli esami, viste le condizioni epidemiologiche e la ridotta affluenza di ragazzi nelle scuole.
Già la scuola estiva, utile per comunicare progetti da sviluppare durante l'anno, sarà un buon banco di prova, nella speranza di riuscire a mantenere la normalità che sta via via venendo riconquistata.
La risposta di Bianchi alle critiche
Il ministro ha trovato anche il tempo di rispondere pubblicamente alle critiche che hanno costantemente accompagnato il suo operato. Critiche che vengono prese in maniera positiva da Bianchi il quale afferma che sono state anzi uno stimolo per ragionare su una scuola migliore, più sicura e vicina ai bisogno di studenti e famiglie. Proprio per continuare a crescere è previsto un seminario con le Regioni, per garantire continuità territoriale e i rapporti tra scuola e politica.
Una scuola dunque proiettata verso il futuro, sempre più aperta e inclusiva, in risposta a una società che cambia e che non deve lasciare nessuno indietro. Una scuola affettuosa, dove c'è spazio per la crescita e le relazioni, ma anche per lo sviluppo di progetti che coinvolgano attivamente gli studenti oltre la semplice lezione.
Positivo anche il feedback sull'esame di maturità. Il ministro Bianchi è infatti molto soddisfatto del ritorno alle prove scritte in presenza, ribadendo comunque che il 50% della votazione dipenderà dall'andamento di questi anni.
Addio obbligo vaccinale per docenti e Ata. Il governo non rinnova il provvedimento
A proposito di novità e cambiamenti, ci si prepara a salutare l'obbligo vaccinale per il personale scolastico. Da domani 16 giugno insegnanti e personale Ata non saranno più tenuti a essere vaccinati per lavorare a scuola.
Il decreto 1 di gennaio 2022 scade infatti il 15 giugno e il governo non ha rinnovato il provvedimento per i lavoratori della scuola, ma anche per le forze dell'ordine e i militari.
Rimane invece, ma è un'eccezione che era già nota, obbligatorio il vaccino per gli operatori sanitari, almeno fino al 31 dicembre.