Dopo l'approvazione e le relative polemiche, il Decreto Rave è stato convertito nella Legge n. 199/2022. Al suo interno non ci sono soltanto i provvedimenti riguardanti l'ordine pubblico, di cui si è tanto parlato, ma anche le misure relative alla gestione dell'emergenza covid. Alla legge di conversione, si aggiungono poi le disposizioni della Circolare del Ministero della Salute n. 1/2023 con novità su:
- sanzioni per i non vaccinati;
- isolamento e autosorveglianza per i positivi;
- obbligo di green pass;
- obbligo di un tampone negativo.
Facciamo il punto della situazione.
Stop alle sanzioni per i novax e al green pass: le misure anti covid del Governo Meloni
La misura più discussa del Decreto Rave, in relazione alla pandemia di covid, è senza dubbio la sospensione delle sanzioni da 100 euro previste per gli over 50 che, al 15 giugno 2022, non si erano ancora vaccinati. Non si tratta di una vera e propria cancellazione quanto, appunto, di una sospensione che va dall'entrata in vigore della legge fino al 30 giugno 2023. Sono interessate sia le persone con età pari o superiore a 50 anni, sia alcune categorie di lavoratori, come il personale scolastico e delle università.
Per quanto riguarda il green pass, grande protagonista del contrasto alla pandemia durante il 2021, la Legge n. 199/2022 cancella l'obbligo di certificazione verde per:
- l'accesso nelle strutture sanitarie e socio-sanitarie;
- l'accesso degli ospiti alle strutture residenziali, socio-assistenziali, socio-sanitarie e hospice;
- le uscite temporanee degli ospiti delle strutture residenziali.
La nuova legge del Governo Meloni elimina anche l'obbligo di effettuare un tampone rapido o molecolare alla prima comparsa dei sintomi compatibili con il covid.
Il testo specifica che una circolare del Ministero della Salute dovrà occuparsi delle modalità specifiche con cui avverranno l'isolamento, l'autosorveglianza e i testi antigenici per la rilevazione del virus.
Fine isolamento dopo 5 giorni: quando non serve il tampone negativo?
Come accennato nei paragrafi precedenti, l'1 gennaio 2023 è stata emanata una circolare del Ministero della Salute riguardante alcune misure di contrasto alla pandemia.
In particolare, cambiano tutte le modalità di isolamento delle persone risultate positive al covid:
- i positivi che sono stati sempre asintomatici e coloro che non hanno sintomi da almeno 2 giorni potranno terminare l'isolamento dopo 5 giorni dal primo testo o dalla comparsa dei sintomi, senza bisogno di effettuare il tampone;
- gli individui immunodepressi potranno terminare l'isolamento dopo un minimo di 5 giorni, ma sempre dopo un tampone negativo;
- gli operatori sanitari che non abbiamo sintomi da almeno 2 giorni potranno uscire dall'isolamento con un tampone negativo;
- per gli asintomatici l'isolamento può terminare anche prima dei 5 giorni stabiliti dalle nuove misure, ma in questo caso è necessario un tampone negativo.
Un discorso a parte riguarda poi gli ingressi in Italia dalla Cina. Se infatti sono entrati in Italia nella settimana precedente il primo test positivo, potranno uscire dall'isolamento dopo un minimo di 5 giorni dal primo tampone, ma solo se asintomatici da minimo 2 giorni e dopo un tampone negativo. Sebbene i nuovi provvedimenti abbiano ridotto l'isolamento a 5 giorni, è obbligatorio portare la mascherina FFP2 fino al decimo giorno dalla prima comparsa dei sintomi o dal tampone positivo. Sarà comunque possibile non indossare più la mascherina a seguito di un tampone negativo.
Contatto con un positivo: autosorveglianza da 10 a 5 giorni
Il Decreto rave e la circolare ministeriale riducono anche la durata dell'autosorveglianza in caso di contatti stretti con soggetti positivi al covid, che passa da 10 giorni a 5 giorni. Rimane obbligatorio l'uso di mascherine FFP2 al chiuso e in presenza di assembramenti. Inoltre, alla prima comparsa di sintomi compatibili con l'infezione, si raccomanda nell'immediato un tampone antigenico o molecolare. Tali misure non si applicano tuttavia agli operatori sanitari che, durante il regime di autosorveglianza, dovranno eseguire un tampone su base giornaliera fino al quinto giorno dall'ultimo contatto con un positivo.