Le novità sui PCTO contenute nel Decreto Lavoro del primo maggio hanno già da subito attirato il plauso dei Dirigenti Scolastici e le critiche delle associazioni studentesche. A commentare le misure adottate dal governo sull'alternanza scuola-lavoro arriva anche il sindacato UIL Scuola, con particolare riferimento alla questione:
- degli studenti vittime di incidenti durante i PCTO;
- dei percorsi di alternanza che troppo spesso diventano lavoro.
Nuova alternanza scuola-lavoro: le novità del Decreto Lavoro
Si è parlato molto dell'istituzione di un fondo da 10 milioni per il risarcimento delle famiglie degli studenti vittime di incidenti durante i PCTO. La misura, già proposta dalla Ministra Calderone, riguarda gli anni dal 2018 al 2023, mentre dal 2024 il fondo sarà di 2 milioni di euro all'anno. Oltre all'istituzione del fondo di risarcimento, però, il Decreto Lavoro prevede anche altre modifiche per l'alternanza scuola-lavoro.
Innanzitutto, i PCTO dovranno essere coerenti con il Piano Triennale dell'Offerta Formativa degli istituti, nonché con il profilo culturale, educativo e professionale dei singoli indirizzi di studio offerti.
In secondo luogo, è obiettivo del Governo rafforzare il Registro per l'alternanza scuola-lavoro presso le Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura. Nella pratica, si prevede l'inserimento di ulteriori requisiti per le imprese ospitanti, così da evitare di ricorrere a realtà non qualificate per i PCTO.
Fra i nuovi requisiti, segnaliamo:
- capacità strutturali, tecnologiche e organizzative delle aziende;
- precedente esperienza maturata durante PCTO;
- partecipazione a forme di raccordo organizzativo con reti di scuole, associazioni, enti territoriali già impegnati nei PCTO.
Infine, il Decreto Lavoro istituisce anche la figura del docente coordinatore di progettazione, con individuazione da parte dell'istituzione scolastica.
Le morti durante i PCTO non vanno ridotte, ma azzerate: l'accusa di UIL Scuola
Durante un incontro con gli studenti di Città di Castello, il segretario generale UIL Scuola Giuseppe D'Aprile ha commentato le novità sui PCTO. Se il giudizio sulle intenzioni del Governo può anche essere positivo - rendere più sicura l'alternanza scuola-lavoro è un bene - D'Aprile ricorda:
"Da tempo sosteniamo che i percorsi formativi di alternanza andrebbero inquadrati nel contesto più ampio dell'intera progettazione didattica. Devono essere momenti collegati allo studio, non essere un impiego, perché a scuola non si lavora, a scuola si studia."Allo stesso tempo, per il segretario UIL Scuola va bene l'istituzione di un fondo per il risarcimento delle famiglie delle vittime. Ma il vero problema non è a valle, quanto a monte. Per D'Aprile, è necessario ricordare e parlare tutti i giorni dell'alternanza e degli incidenti che si sono verificati:
"Il nostro obiettivo non è diminuire le morti, non è ridurle, ma azzerarle riportando la discussione all'apice dell'agenda politica del governo."Gli interventi del Governo contenuti nel Decreto Lavoro possono anche convincere, ma vanno seguiti da azioni concrete e strutturali, da verifiche serie e puntuali. Insomma: la discussione va riportata in cima alle priorità dell'esecutivo e allo stesso tempo è necessario che le politiche agiscano con efficacia sulla questione.