Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) prevede delle risorse destinate alla progettazione e alla realizzazione di ben 212 nuove scuole in tutta Italia. Da poco online, il bando specifica che l'obiettivo del progetto è di dar vita a strutture sostenibili, inclusive e accessibili, che puntino al potenziamento degli impianti sportivi.
I progetti lasciano ampio spazio alla creatività, ma devono comunque tenere conto delle linee guida fornite dal gruppo di architetti altamente qualificati selezionato direttamente dal ministero tra i quali figura anche Renzo Piano.
Scuole più sicure e sostenibili
In merito al bando,il ministro Patrizio Bianchi ha sottolineato che il progetto ha voluto coinvolgere i migliori professionisti del campo della progettazione in modo da fornire al Paese delle strutture scolastiche più sicure, più innovative e anche più sostenibili. Secondo il ministro, "si tratta di un intervento senza precedenti per il numero di aree interessate e per la sinergia messa in campo, con un forte valore sociale".
All'iniziativa, infatti, partecipano anche psicologi e pedagogisti che, insieme a ingegneri e architetti, cercheranno di rendere concreta l'idea di una scuola migliore.
Le fasi del concorso
Il concorso è rivolto a ingegneri e architetti iscritti regolarmente ai rispettivi ordini professionali ed è composto da due parti:
- in una prima fase, i partecipanti dovranno elaborare idee e proposte per la costruzione di nuove scuole da far sorgere in 212 zone già individuate. Sarà una commissione a giudicare le proposte e a selezionare le 5 migliori che passeranno allo step successivo;
- la seconda fase, invece, prevede la realizzazione dei progetti realmente fattibili, anche dal punto di vista economico. Il progetto migliore per ciascuna area di destinazione vincerà un premio e passerà in mano agli enti locali beneficiari, che terranno le fila delle fasi successive.
Le scuole coinvolte saranno diverse e numerose, dato che lo stanziamento complessivo da parte del PNRR ammonta a 189 milioni di euro.
Graduatorie regionali
Le nuove strutture scolastiche verranno costruite in ogni regione, anche nei Comuni più piccoli, a seguito di esplicita richiesta. Le zone individuate dal Ministero sono 212 e, per ciascuna regione, sono già state istituite delle apposite graduatorie.
Al sud Italia è stato assegnato il 42,4% del totale dei fondi previsti, che serviranno a far sorgere quelle scuole che seguiranno passo per passo i principi contenuti nel documento ‘Progettare, costruire e abitare la scuola', elaborato da un gruppo di architetti, pedagogisti ed esperti della scuola voluto fortemente dal ministro Bianchi.
Quante scuole saranno costruite e dove
Nel mese di maggio, il Ministero dell'Istruzione ha reso pubblico il documento che riporta la collocazione e il numero delle scuole che verranno costruite grazie al progetto:
- Abruzzo: 6 istituti
- Basilicata: 6 istituti
- Calabria: 16 istituti
- Campania: 35 istituti
- Emilia Romagna: 23 istituti
- Friuli Venezia Giulia: 9 istituti
- Lazio: 12 istituti
- Liguria: 3 istituti
- Lombardia: 15 istituti
- Marche: 9 istituti
- Molise: 2 istituti
- Piemonte: 9 istituti
- Puglia: 12 istituti
- Sardegna: 7 istituti
- Sicilia: 14 istituti
- Toscana: 16 istituti
- Trentino Alto Adige: 2 istituti
- Umbria: 6 istituti
- Valle d ' Aosta: 2 istituti
- Veneto: 12 istituti
La collaborazione tra architetti e Ministero
L'iniziativa è stata molto gradita a tutto l'Ordine degli Architetti. A esprimersi in merito è stato, in primis, Francesco Miceli, residente del Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori: "Le scuole innovative, in particolare, rappresentano un modo nuovo di accrescere i valori culturali e sociali, veri e propri presidi, contribuendo a generare significativi processi rigenerativi nelle nostre città" ha spiegato, evidenziando la grande soddisfazione di tutti i professionisti coinvolti.
La collaborazione con il Ministero, secondo Miceli, è non solo fondamentale, ma anche indispensabile per trovare il modo più adeguato per realizzare opere pubbliche funzionali e sostenibili. Di conseguenza, "il Bando per le 212 scuole assume un grande valore - ha concluso il presidente - mette in evidenza una strategia in cui è possibile riconoscere la ricerca della qualità nell'ambito di un quadro innovativo al cui centro vi è il futuro delle nostre città, un futuro che avrà nella scuola un caposaldo fondamentale".