Poco prima dell'inizio dell'anno scolastico 2021/22 il Ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi aveva dichiarato la "Scomparsa dai giornali della parola precario".
In risposta alle domande postegli dopo il Workshop Ambrosetti, il Ministro aveva infatti esaltato i provvedimenti presi dal Governo Draghi in funzione di quello che è uno dei più annosi problemi del mondo della scuola. Ma è davvero così?
Precariato a.s. 2021/22: Quale situazione
La situazione dei precari a poche settimane dall'inizio dell'a.s 2021/22 sembra essere meno rosea di quanto prospettato in precedenza.
Non è bastato infatti lo svolgimento dei concorsi, sottolineato con orgoglio in conferenza stampa proprio dal Ministro Bianchi, ad evitare che molte cattedre rimanessero scoperte al primo giorno di scuola.
Una situazione di disagio accentuata dai numerosi disguidi riscontrati in molte province dalla nomine da GPS che hanno visto tra le altre cose errate assegnazioni di punteggi e docenti scavalcati da colleghi con punteggio inferiore.
Uno scenario che ha reso ulteriormente problematico l'inizio dell'anno scolastico. Cristina Costarelli, dirigente scolastico del Liceo Newton di Roma descrive la situazione della provincia romana come critica, con scuole sfinite dalla ricerca di personale ATA e docente che non si trova o che, nel migliore dei casi, lascia l'incarico dopo pochi giorni.
Per fronteggiare il problema si sta facendo un forte ricorso ai docenti non abilitati, scelti tramite MAD, ma con discipline come la matematica dove si continua a non trovare nessun docente.
I numeri. Fino a 150 mila le supplenze previste
Le cifre stimate dal sindacato Flc Cgil contribuiscono a delineare una situazione che conferma la distanza della realtà dalla previsione del Ministro Bianchi.
Secondo questo conteggio, infatti, si è partiti da un'assegnazione di 112.473 cattedre per l'immissione in ruolo per arrivare a 59.425 nomine effettuate, con 12.480 nomine da GPS prima fascia ed elenco aggiuntivo in base all'art 59 comma 4 DL 73/2021. Le supplenze al 31 agosto 2022 arrivano quindi a 53.048.
80mila invece le supplenze al 30 giugno 2022. Questa cifra comprende supplenze in organico di fatto, docenti di sostegno e contratti COVID.
Numeri alti ma in parte inevitabili. I passi avanti compiuti col governo Draghi sono reali ma era impossibile riuscire a risolvere un problema annoso come quello del precariato in una sola estate. I sindacati e alcuni esponenti del dibattito politico hanno messo comunque in luce alcune criticità che potevano essere meglio gestite.
L'immissione da GPS è stata infatti una soluzione parziale e secondo la Lega, ad esempio, sarebbe stato opportuno assumere anche i precari dalla seconda fascia nonostante non siano abilitati, mancando un percorso abilitativo da ormai 8 anni.
Nuovo concorso straordinario. Aggiornamenti, date e numero di immissioni
Il nuovo concorso straordinario diventa dunque la prossima data fondamentale per i precari di tutta Italia. Sarà fondamentale per attribuirei 12mila posti previsti per la fine dell'a.s2022/23.
Previsto dal Decreto sostegni bis, il concorso dovrebbe essere bandito entro il mese di dicembre dell'anno corrente. Come registrato nel DL 73/2021 questa nuova procedura concorsuale attribuirà i posti residui dalle assunzioni 2021/22, con l'accantonamento dei posti per i concorsi ordinari del 2020 ancora da svolgere.
Questo provvedimento dovrebbe assegnare un numero di posti compreso tra i 10 e i 15 mila, ma sono previste anche forti disomogeneità sia in termini territoriali, sia in termini di classi di concorso.
Si pensa che la maggior parte dei posti a bando riguarderà il sostegno. Sulle classi di concorso non si hanno ancora certezze, mentre è quasi certo che poco cambierà al Sud per quanto riguarda la scuola dell'infanzia e quella primaria.
Solo teoria però al momento, in quanto di fatto non c'è ancora nessuna ufficialità da parte del Ministro Bianchi. Il concorso rimane comunque un'urgenza, anche alla luce dell'indisponibilità dei posti residui dalle assunzioni 2021/2022 per le operazioni di mobilità dei docenti di ruolo o per le nuove assunzioni.