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Docente interviene in radio contro Berlusconi: Feltri si oppone, si tratta di uso di smartphone in orario lavorativo. Questione divisiva. it-IT Editoriale 2022-12-16T15:04:53+01:00
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Prof interviene in radio in orario scolastico contro Berlusconi: Feltri la ammonisce, non mancano le polemiche

Docente interviene in radio contro Berlusconi: Feltri si oppone, si tratta di uso di smartphone in orario lavorativo. Questione divisiva.

Redazione Universo Scuola
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É diventata virale la vicenda accaduta il 15 dicembre relativa all'intervento di una docente di una scuola media di Velletri alla trasmissione radio Prima Pagina condotta dal giornalista Stefano Feltri, durante la quale si sta discutendo sulle battute sessiste recentemente pronunciare dal leader di Forza Italia Silvio Berlusconi.

Il giornalista non ha tardato a "rimproverare" la docente, facendole notare che il suo intervento coincidesse con l'orario scolastico che, in teoria, dovrebbe essere dedicato all'insegnamento e non dovrebbe prevedere l'utilizzo del cellulare o l'ascolto della radio.

Ovviamente, non sono mancate le polemiche (pro e contro l'ammonimento del giornalista).

L'intervento dell'insegnante

Nel corso della diretta radio, l'insegnante ha telefonato (nel bel mezzo di una lezione) per dire la sua in merito alle battute poco gradevoli pronunciate da Silvio Berlusconi in occasione della festa della squadra di calcio del Monza.
"Bisogna che ci sia un reato di apologia contro le donne - ha affermato - che non solo vengono spesso uccise, ma la cosa orribile è che c'è un uomo ancora lì, nei palazzi del Governo, non so come sia possibile. Credo che il fatto che si parli delle donne come merce da usare debba essere punito pecuniariamente".La classe della docente, infatti, parrebbe essere composta prevalentemente da ragazze (tutte intorno ai 12 anni) e avrebbe colto la palla al balzo per rendere più costruttiva la lezione.

L'ammonimento di Stefano Feltri

Diversa l'opinione di Feltri, giornalista e conduttore della trasmissione radio che, interrompendola, le ha chiesto: "Posso chiederle cosa stanno facendo i suoi studenti mentre lei inveisce contro Berlusconi? Stanno facendo un compito?"Alla domanda, la docente ha risposto di essere in classe, di non essersi mai allontanata e di aver, appunto, colto l'occasione per affrontare un argomento di interesse con gli alunni: "I miei studenti, in questo momento, li vedo che seguono questo argomento. Anche se hanno 12 anni non sono piccoli per capire come quest'uomo tratti le donne. Purtroppo non ho il permesso per farli parlare in quanto minorenni. Ma l'educazione alla non violenza inizia da qui".Ed è proprio a questo punto che il giornalista l'ha definitivamente interrotta, dicendo:
"La fermo, credo che lei debba tornare dai suoi studenti. Non va tanto bene che lei mentre fa lezione chiami una trasmissione radio, si deve dedicare agli studenti. La lascio agli studenti, spero si rimettano a fare lezione".

Uso del telefono in orario di lavoro

Questa vicenda ha, ovviamente, sollevato un polverone in merito a un argomento molto più ampio: l'utilizzo del cellulare durante l'orario di lavoro e/o scolastico. A tal proposito, Feltri è stato molto chiaro:
"Sì, Berlusconi lo conosciamo, è così, gli italiani continuano a votarlo, evidentemente c'è chi condivide il suo approccio alla vita. Prendiamo atto che in Italia ci sono persone che non si fanno problemi davanti a queste cose. Ce ne sono altre, come la nostra ascoltatrice - ha continuato - che sarebbe meglio non chiamasse trasmissioni radio mentre sta lavorando pagata da noi per fare lezione, che si indignano".
In poche parole, secondo il giornalista, quanto fatto dalla docente sarebbe inaccettabile:
"Una professoressa che nell'orario di lavoro - ha dichiarato - e con una classe davanti ascolta una trasmissione radio e la chiama per parlare di Berlusconi. Chiedo a chi lavora nella scuola, gli insegnanti possono telefonare durante l'orario di lezione?".
Dopo aver pubblicato questo post su Twitter, ha poi fatto riferimento a una sentenza della Corte di Appello di Milano del 3 aprile 2019 che aveva sospeso un'insegnante proprio perché aveva risposto al cellulare in classe, durante l'orario di lezione.

Detto questo, Feltri ha ribadito che: "A proposito della insegnante che oggi ha chiamato a Prima Pagina per parlare di Berlusconi mentre stava in classe: non poteva farlo"Le sue dichiarazioni sono state anche una sorta di risposta alle diverse polemiche sorte nelle ore successive.

Una questione che divide

Quanto accaduto ha creato una vera e propria spaccatura, molto netta, nel pubblico: da una parte c'è chi difende l'insegnante, sostenendo che il suo intervento sia stato fatto per meri fini didatti e, anzi, sarebbe quasi da lodare per l'esempio dato; dall'altra, invece, c'è chi sostiene che bisogna rispettare le regole, che valgono sia per gli studenti che per i docenti, quindi nessuno dovrebbe poter usare il cellulare in classe.

In molti, poi, si sono chiesti come mai un'insegnante stesse ascoltando la radio durante l'orario di lezione (è lecito?). Forse, sarà proprio il ministro Valditara a fornire maggiori delucidazioni.

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