Dopo lo scoppio della polemica riguardo il ritiro dalle scuole di banchi a rotelle giudicati non conformi a determinate norme di sicurezza, l'ex capo della struttura commissariale all'emergenza coronavirus Domenico Arcuri ha deciso di intervenire per fare maggiore chiarezza.
Le prime incongruenze, infatti, sono già emerse in merito alla tipologia di banchi ritirati , che sarebbero quelli monoposto tradizionali, e non quelli a rotelle che hanno fatto tanto parlare durante il Governo Conte bis. Questi, poi, secondo Figliuolo, non rispetterebbero le dimensioni previste dalle norme antincendio e, di conseguenza, si rivelerebbero d'ostacolo in caso di pericolo in classe.
Contratto con Nautilus regolare, Arcuri: "Solo 6mila banchi contestati e subito sostituiti"
Inizialmente, anche la trasparenza in merito alla stipula del contratto con l'azienda portoghese Nautilus, incaricata di fornire i banchi tradizionali alle scuole italiane, è stata messa in discussione. Da qui il preambolo di Arcuri: "I nuovi banchi […] sono stati acquistati secondo regolari procedure di gara,verifiche, collaudi e consegnati a seguito di formale accettazione da parte dei dirigenti scolastici italiani".
Successivamente, l'ex commissario ha focalizzato l'attenzione sull'idoneità della fornitura, arrivata direttamente da una commissione istituita appositamente: "Il contratto dell'ex struttura del Commissario straordinario per l'emergenza Covid con l'azienda portoghese Nautilus per la fornitura di banchi tradizionali prevedeva la consegna di 110mila banchi. L'offerta, come tutte le altre pervenute, è stata esaminata da una commissione composta per i 4/5 da membri esterni alla struttura commissariale […] che l'ha ritenuta in possesso dei requisiti previsti e il contratto è stato successivamente sottoscritto nell'agosto del 2020".
Come è ben noto a tutti, ormai, un paio di mesi dopo l'ex struttura commissariale ha effettuato la risoluzione del contratto con Nautilus per "inadempienze e ritardi", dopo aver consegnato 37mila banchi su 110mila (solo l'1,5% del totale concordato inizialmente). E aggiunge: "Le contestazioni riguardavano solo 6.000 banchi, tutti sostituiti con prodotti poi regolarmente accettati. […] Come da requisiti definiti dal ministero dell'Istruzione, i banchi potevano avere due dimensioni quanto alla larghezza: 60 cm o 70 cm. E sulla base delle indicazioni della Commissione, la struttura commissariale ha proceduto a concludere il contratto con l'azienda Nautilus, i cui prodotti erano stati giudicati idonei quanto a caratteristiche di qualità e dimensioni. La larghezza di tali banchi, infatti, che eccedeva di soli 5 cm quella richiesta dai dirigenti scolastici, era stata giudicata idonea dalla Commissione aggiudicatrice".
Nessun pericolo, quindi, secondo le parole di Arcuri. L'augurio è che quanto detto corrisponda a verità dato che, con o senza banchi a rotelle, la scuola ha il diritto di ricominciare in un clima di normalità, lontana dalle polemiche, per la serenità di insegnanti, studenti e famiglie.
