Dopo il mese "nero" di ottobre, dove sono piovuti scioperi per lo scomparto scolastico per così dire "a catinelle", sul fronte ne giunge una nuova che rischia di mettere ulteriormente a rischio il regolare svolgimento delle lezioni.
Mobilitazione personale scolastico: quando è attesa
Con nota ministeriale n. 47487 del 3 novembre 2021, il ministero dell'Istruzione comunica che il sindacato SAESE - Sindacato Autonomo Europeo Scuola ed ecologia - indice lo sciopero nazionale per tutto il personale docente e ATA a tempo Indeterminato, atipico e precario ai sensi della L. 146/90 e successive integrazioni e modifiche. Il giorno stabilito per la maxi-mobilitazione sarà venerdì 12 novembre 2021 e si prevedrà una grande manifestazione a Roma e presìdi generali in molte altre città italiane. Ad incrociare le braccia saranno innumerevoli docenti e membri del personale Ata, ma anche del personale Afam e delle università.
Il motivo principale della protesta risiede nel fatto che il Governo ha disatteso le richieste sindacali già più volte ribadite: nel documento ufficiale pubblicato sul sito del Ministero si legge infatti chiaramente che:
"Il Sindacato è totalmente contrario ai provvedimenti politico legislativi del governo in ambito scolastico".Oltre dunque a fare probabile riferimento, con questa affermazione, a tutte le iniziative intraprese dal Governo già in precedenza fonti di forti risentimenti da parte delle forze sindacali, il SAESE - in calce al documento - richiede anche delle "Disposizioni per la conoscenza e la promozione della dieta dei gruppi sanguigni nelle istituzioni scolastiche d'ogni ordine e grado". Le motivazioni alla base di questa proposta vengono di lì a breve esplicitate e consistono nel "garantire un corretto percorso formativo alimentare, attraverso una figura esperta in nutrizione o scienza dell'alimentazione, in grado di guidare gli studenti verso un percorso corretta educazione alimentare in vista di effetti positivi per le età successive".