Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha firmato il nuovo Dpcm contenente le nuove misure per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da Covid-19. Il decreto è in vigore da oggi, 4 dicembre, e lo sarà fino al 15 gennaio 2021. Ecco le novità per la scuola
Ripertura scuole superiori
Alla lettera s) del comma 10 del Dpcm si prevede che, a decorrere dal 7 gennaio, al 75% degli studenti venga garantita la didattica in presenza. Nel testo del decreto si legge:
"Le istituzioni scolastiche secon darie di secondo grado adottano forme flessibili nell'organizzazione dell'attività didattica, in modo che il 100 per cento delle attività siano svolte tramite il ricorso alla didattica digitale integrata e che, a decorrere dal 7 gennaio 2021, al 75 per cento della popolazione studentesca delle predette istituzioni sia garantita l'attività didattica in presenza".
Scuola Infanzia, primaria e secondaria i grado
L'attività didattica ed educativa continua a svolgersi in presenza per:
- Servizi educativi per l'infanzia
- Scuola dell'infanzia
- Scuola primaria
- Scuola Secondaria di I grado
Resta sempre garantita la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia necessario l'uso di laboratori o in ragione di per mantenere una relazione educativa che realizzi l'effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali.
Tavoli di coordinamento territoriali
Nel nuovo Dpcm sono state inserite importanti misure per l'organizzazione del sistema di trasporto relativo all'attività scolastica. Il compito più importante sarà affidato ai prefetti di ciascun territorio, che avranno il compito di velocizzare la predisposizione dei trasporti in funzione della riapertura totale delle scuole e del ritorno alla didattica in presenza al 100%.
Nel testo del decreto si legge:
"È istituito un tavolo di coordinamento, presieduto dal Prefetto, per la definizione del più idoneo raccordo tra gli orari di inizio e termine delle attività didattiche e gli orari dei servizi di trasporto pubblico locale, urbano ed extraurbano, in funzione della disponibilità di mezzi di trasporto a tal fine utilizzabili, volto ad agevolare la frequenza scolastica anche in considerazione del carico derivante dal rientro in classe di tutti gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado".
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