Il rientro in classe è ormai alle porte e le previsioni indicano che sarà ordinario, praticamente identico al periodo pre-covid: poche misure di sicurezza, blande e in linea con quanto adottato più genericamente in ambito comunitario. Il Governo, infatti, ha dichiarato che "è necessario sottolineare che la scuola si inserisce nel contesto più ampio della comunità, per cui le misure applicate in ambito scolastico, affinché possano essere effettivamente efficaci, devono tenere conto ed essere preferibilmente omogenee con le misure previste in ambito comunitario"In poche parole, se non esistono misure di sicurezza e prevenzione restrittive generali, non sussiste alcun motivo per cui la scuola debba fare eccezione. In ogni caso, l'Iss è stata molto chiara: durante il corso dell'anno scolastico, potrebbero essere necessari "ulteriori interventi da modulare progressivamente in base alla valutazione del rischio".
Cos'è l'etichetta respiratoria
Tra le varie raccomandazioni del Ministero della Salute spicca quella relativa alla cosiddetta "etichetta respiratoria", cioè "i corretti comportamenti da mettere in atto per tenere sotto controllo il rischio di trasmissione di microrganismi da persona a persona, quali ad esempio proteggere la bocca e il naso durante gli starnuti o i colpi di tosse utilizzando fazzoletti di carta."Tendenzialmente, bisognerebbe sempre starnutire o tossire su un fazzoletto di carta, ma in un contesto come quello odierno è bene ricordarlo e precisarlo. Inoltre, l'Iss sottolinea che nel caso in cui gli starnuti dovessero essere frequenti, è più opportuno indossare una mascherina chirurgica o FFP2.
A tal proposito, sempre l'Iss precisa che:"gli studenti con sintomi respiratori di lieve entità ed in buone condizioni generali che non presentano febbre, frequentano in presenza, prevedendo l'utilizzo di mascherine chirurgiche/FFP2 fino a risoluzione dei sintomi, igiene delle mani, etichetta respiratoria. Si ricorda che, soprattutto nei bambini, la sola rinorrea (raffreddore) è condizione frequente e non può essere sempre motivo in sé di non frequenza o allontanamento dalla scuola in assenza di febbre"Seguendo queste indicazioni, un semplice raffreddore non dovrebbe più spaventare, considerando che soprattutto i bambini sono soggetti a ripetuti malanni stagionali e non si rivela motivo di allontanamento dalla classe.
Le direttive dell'Iss
Con l'obiettivo di essere il più chiaro ed esaustivo possibile, l'Istituto Superiore di Sanità ha stabilito un elenco di misure di prevenzione di base, più una lista di eventuali ulteriori misure.
Misure di prevenzione di base:
- non si può rimanere a scuola se si manifestano febbre e sintomi influenzali o con test diagnostico positivo;
- si raccomandano l'igiene delle mani e l'etichetta respiratoria;
- è obbligatorio, per il personale scolastico e gli alunni a rischio Covid, di indossare mascherine FFP2;
- è obbligatorio effettuare sanificazione ordinaria periodica e straordinaria a seguito di uno o più casi di positività confermati;
- bisogna essere dotati degli opportuno strumenti di gestione di eventuali casi sospetti o confermati;
- è consigliato far arieggiare le aule anche solo aprendo le finestre.
Eventuali ulteriori misure:
- mantenere la distanza di almeno 1 metro;
- essere prudenti in caso di aggregazione e assembramenti;
- aumentare le sanificazioni periodiche;
- attuare le misure preventive in caso di attività extracurricolari e laboratori;
- indossare mascherine chirurgiche o FFP2 in posizione statica e/o dinamica in base al contesto;
- usufruire di palestre e concederne l'utilizzo a terzi solo dopo sanificazione;
- effettuare dei turni nelle mense;
- consumare le merende al banco.