Dopo ben 2 anni dalla sua proclamazione da parte dell'allora premier Giuseppe Conte, in data 31 marzo 2022, l'Italia dice finalmente addio allo stato di emergenza. Dal giorno successivo, 1° aprile, entrano in vigore le disposizioni del Decreto Riaperture che, gradualmente, andranno a cambiare l'organizzazione della società in Italia per riportare tutto ad una situazione di "normalità".
Come spesso abbiamo sottolineato, molte di quelle disposizioni interessano direttamente il mondo della scuola, e toccano aspetti come:
- obbligo vaccinale per docenti e personale ATA in vigore fino al 15 giugno;
- obbligo di indossare le mascherine chirurgiche in classe;
- proroga dei contratti del personale covid fino e non oltre il 15 giugno.
Per ciascuno di questi aspetti abbiamo posto una domanda ai nostri lettori, di seguito riporteremo le percentuali delle loro risposte.
L'obbligo vaccinale per il personale scolastico fino al 15 giugno
Vaccinazione, Greenpass, Super Green Pass e correlati, fin dal loro ingresso nel vocabolario d'uso comune della scuola hanno causato dissidi, proteste e scontri tra i favorevoli alle somministrazioni del farmaco e le schiere dei no vax.
Molti sono stati i casi di docenti e ATA che hanno preferito le sanzioni alla vaccinazione e il loro dissenso continua a farsi sentire anche nel nostro sondaggio.
Il primo aprile sarà la data in cui in molti settori sociali ed economici italiani si dirà addio al Green Pass. Questo non accadrà per la scuola, ambiente all'interno del quale la certificazione verde rimarrà obbligatoria fino al 15 giugno, almeno per il personale scolastico (i soggetti esterni potranno effettuare visite senza presentare il green pass).
Ecco come hanno reagito i nostri lettori alla notizia:
A essere contrario alla proroga dell'obbligo vaccinale è il 60% degli intervistati che manifesta, ancora una volta, il rapporto burrascoso che c'è stato tra il personale scolastico e il Green pass, definito un sopruso, una pratica incostituzionale, un ricatto.
A fianco ad essi c'è il restante 40% dei nostri lettori che si è allineato con la decisione del governo, e ha accettato di buon grado la proroga della certificazione verde.
L'obbligo di indossare le mascherine chirurgiche in classe
"In Consiglio dei Ministri abbiamo varato le regole per la scuola in vista dell'uscita dallo stato di emergenza prevista per fine mese. Torniamo verso la normalità, seppur con le necessarie cautele. Manterremo ancora l'obbligo della mascherina chirurgica e la raccomandazione della distanza interpersonale."Queste sono le parole del Ministro Bianchi, che ha comunicato che le mascherine chirurgiche saranno obbligatorie in classe fino a fine anno, ad esclusione di:
- alunni fino a 6 anni di età;
- soggetti con patologie o disabilità incompatibili con i dispositivi di protezione delle vie respiratorie.
A tutto ciò la maggior parte dei nostri lettori si è detta contraria anche se, come potete vedere dal grafico, la maggioranza è meno netta rispetto al quesito precedente: 56% contrari e 44% favorevoli.
Proroga dei contratti del personale covid fino e non oltre il 15 giugno
Abbiamo fatto una domanda sulla tanto discussa proroga dei contratti del personale Covid al 15 giugno 2022.
Il 66% degli intervistati si è detta soddisfatta di questa proroga che consentirà al personale assunto per l'emergenza Covid di continuare a lavorare fino alla fine delle lezioni, grazie anche ad uno stanziamento di ulteriori 204 milioni di euro.
Ma dall'altro lato c'è un buon 34% di intervistati che non si è detto d'accordo a tale misura, forse spaventato dalla clausola "fino alla fine delle lezioni e, comunque, entro e non oltre il 15 giugno 2022" che proietta il velo del dubbio e dell'incognita su quello che avverrà dopo.