Si avvicinano le festività natalizie e l'UE teme che una terza ondata Covid si abbatta sull'Europa ancora prima che la seconda venga superata del tutto. La Commissione, infatti, annuncia la pubblicazione di linee guida per il Natale, che interessano anche la scuola e la modalità di svolgimento dell'attività didattica.
L'obiettivo è evitare che durante le vacanze invernali si riproponga lo scenario a cui abbiamo assistito nel periodo estivo, per prevenire una fatidica terza ondata che potrebbe mettere seriamente in ginocchio il vecchio continente.
Ad ogni modo, secondo La Repubblica, le linee guida UE saranno pubblicate Mercoledì 2 dicembre. Ma vediamo quali ambiti riguardano maggiormente i consigli dell'UE.
Consigli UE su Scuola
L'UE si focalizza particolarmente sul rientro dei ragazzi a scuola, considerando questo fattore di massima importanza all'interno delle sue linee guida. Il ritorno sui banchi, a detta della Commissione, potrebbe trasformarsi in una nuova occasione di diffusione dei contagi. L'UE chiede ai governi nazionali di evitare il rientro prima di Natale creando una fase cuscinetto tra festività e ritorno a scuola. Ciò potrebbe realizzarsi nei seguenti modi:
- allungando di una o due settimane le vancanze natalizie;
- prevedendo una o due settimane di lezioni online in didattica a distanza;
Consigli UE su Feste
Per lo stesso motivo, la Commissione consiglia vivamente di evitare feste ed eventi di massa, e suggerisce ai governi degli stati membri di regolare anche gli incontri ristretti o casalinghi, fissando un numero massimo di partecipanti in virtù del mantenimento del distanziamento sociale, fermo restando l'utilizzo delle mascherine.
Ai cittadini, l'UE consiglia di restare in una sorta di "bolla", ovvero di limitarsi a frequentare lo stesso gruppo di persone durante le vacanze.
Consigli UE per le Messe
Da Bruxelles arrivano anche consigli per le funzioni religiose, nello specifico si chiede di valutare l'ipotesi di evitare gli eventi in larga scala, sostituendoli con cerimonie online, in tivo o via radio.
A quei governi che consentiranno lo svolgimento di messe in chiesa l'UE raccomanda di assicurarsi che gli spazi siano garantiti dando la possibilità alle famiglie di isolarsi mantenendo il distanziamento dagli altri.
Inoltre, la Commissione richiede esplicitamente di proibire i canti religiosi, in quanto il canto in sé è ritenuto capace di aumentare la diffusione dei droplets e, di conseguenza, del Covid. Per tale motivo, anche a messa, l'utilizzo della mascherina sarà obbligatorio.